Anteprime Toscane 2013. Il Brunello di Montalcino Riserva 2007, infine

di Andrea Gori

Con l’assaggio delle riserve 2007 del Brunello di Montalcino, si chiude l’ampia panoramica dedicata alle Anteprime Toscane. Enjoy!
Costanti Riserva: Ciliegia durone, menta, aneto e lavanda, poi bocca di una potenza notevole, rabbiosa e succulenta. Tannino importante. 95
Tenuta le Potazzine Riserva 2006: Naso sfuggente e alcolico che copre la frutta rossa. Bocca molto più accesa, fresca e bevibile nonostante la pesantezza dell’estratto. 86
Tenuta Terre Nere: Note piacevoli di incenso, mirra, ginepro e ribes rosso, bocca sapida e carnosa. Tannini morbidi e setosi. 88
Tiezzi Riserva: Surmaturo e balsamico, sa di visciole sotto spirito. Bocca che ha grip e profondità. 85
Tenuta Uccelliera: Dolcino e vanigliato, ma bocca ricca e, tutto sommato, complessa di lamponi, ribes nero e mirtillo. Nel finale si sentono l’alloro e il mirto, il tannino è sontuoso. 93
Vasco Sassetti: molto cotto, deludente e piatto. 75
Barbi: naso di fragoline di bosco in confettura con un tocco di mirto, bocca un po’ piatta anche se c’è sapidità. Potrebbe reggere bene gli anni. 85
Poggio All’oro: Naso denso e cupo, molto dark e profondo di mora e mirtillo. Bocca ancora legata ma l’acidità è notevole. 86+
Poggio alle Mura Riserva: Fragola e rabarbaro in confettura seguite da note di china e zenzero, bocca equilibrata sapida, dal finale di fragole e cacao. 90+

Biondi Santi Riserva:  Spessore e struttura, potenza e aromaticità calda e ricca, legante di alloro menta e pepe nero, leggero animalesco, in bocca esplode pur lasciando un margine enorme di miglioramento, tannino grande sottile e fitto, dissetante roccioso e lunghissimo di persistenza. 96+
Campogiovanni Il Quercione: Note di frutta cotta e tabacco, bocca fitta, scolpita e lunga, di una bevibilità trascinante. 93
Canalicchio di Sopra: Saponoso ed etereo con accenni di frutta sotto spirito.Bocca rigida, non pulitissima. 84
Cantina di Montalcino: Scuro e marcato da profumi di tostatura cui fa seguito un palato serrato di confettura bruciata non piacevolissima 80
Capanna: Viscole e tabacco, bocca che macchia e conquista, bel tannino che fa sperare in una lunga vita. 90
Caparzo: Naso che si apre sul di miele di castagno e alloro, poi vira sul pepe e lampone in confettura. Bocca più fresca vitale e gran finale che riconcilia con il mondo. 94

Casanova di Neri  Cerretalto 2007
Minerale e roccioso già dal naso, viola intensa, elegantissimo  meno potente del 2006 ma più classico e ilcinese, bocca maschia e imponente, in grande bisogno di vetro ma che va giudicato sui decenni dove il connubbio frutto intenso e tannino fitto darà il suo meglio 94+
Castello Romitorio: Molto tirato e dark, di mirtillo e caffè keniota. Bocca più aperta e leggera, molto in debito di bottiglia ma promettente. 88+
Castiglion del Bosco Campo del Drago: Naso imballato, per ora, e bocca molto saporita e carnosa che gioca sulle note di mirtillo e cotognata allo zenzero. Da bere subito. 87
Cava d’Onice: Menta, lavanda, amarena e moncherì, bocca un po’ cotta, finale fresco. 84
Col d’orcia Riserva 2004: Olfazione sontuosa di mirra, lavanda, fragola e ribes rosso, bocca molto tirata e seria. Freschezza notevole e ampiezza non comune. 91
Cupano: dolce e festoso di marzapane e ciliegia, bocca divertente, ricca e polposa. 93
Donatella Cinelli Colombini: profumi di anice e menta e una bocca ancora energica di frutta nera e rossa, tabacco e cardamomo. 90
Fanti: dolce e fine sui toni di fragola di bosco e vaniglia, poi cocco e pepe. Bocca ruffiana e piacevole, con il tannino che attenua la dolcezza. 86
Fossacolle: Austero, non maturissimo, talmente chiuso che dovremmo aspettare a giudicarlo. Punteggio sulla fiducia. 84
Gianni Brunelli: Distinto fine ed elegante con un bel frutto tagliente. Bocca dal tannino fine, ma non lunghissimo. 87
Il Paradiso di Manfredi: Timo, alloro e lamponi, non pulitissimo e quasi scontroso. Solo per i patiti del genere. 78
Il Poggiolo: Ribes e amarena, bocca croccante con tannino discreto 83
L’Aietta: Naso etereo e balsamico di china, menta, lavanda e ciliegia, bocca pronta e nervosa, ben costruita. 85
La Mannella: Olfazione viziata dall’alcol che spegne i toni fruttati, vispo e aggressivo al palato su cui lascia una bella traccia di fragola e mallo di noce. 83
Le Chiuse: Salvia, lavanda e incenso e tracce di prugna, bocca selvatica e non profondissima. 86
Canalicchio di Sotto Franco Pacenti: Naso fine, esile, molto elegante con cardamomo e visciola ben tratteggiati. Bocca sottile e tannino immaturo. 83
Palazzo: Caratteriale, con molta balsamicità e spezie orientali, bocca pronta e succulenta penalizzata da un tannino asciugante 86
Tenute Silvio Nardi Manachiara: Toni marcati di viola e gelsomino, durone, amarena che si aprono sui toni balsamici di china e rabarbaro. Bocca saporita con tannino che si disvela lentamente. Molto pronto e godibile già ora. 94
Tenute Silvio Nardi Poggio Doria 2006: Note di ribes rosso e bianco, molto pieno, sapido e minerale. Bocca materica ed elegante, con finale composto di frutta candita, ciliegia e tabacco dolce. 90
La Rasina Divasco: Saporitissimo e intenso di visciola, china e rabarbaro seguiti da lamponi in confettura e mirtillo. Bocca splendida e croccante, che rilancia di continuo. 92
Pinino Pinone: Note tostate pesante e molto scure, bocca schiacciata da un sentore di legno invadente. 80
Poggio di Sotto: Esecuzione personale giocata sulle note balsamiche di lavanda e viola, bocca un filo sgraziata e ancora rabbiosa. Conoscendo il produttore, direi di attendere. 88+
Querce Bettina: Distinto e piccante, forse poco pulito ma la bocca è ben agrumata. 83
Renieri: ombroso, scuro, con note di sottobosco molto eleganti che cambiano in orzo e lamponi. Bocca di durone e amarena, finale con nota dolce che contrasta tannino. 88
San Lorenzo: Nota di visciole intensa e fresca, poi tracce di umami e cardamomo. Palato decisamente fruttato e incisivo anche se alcol e tannino scalpitano ancora. 88
San Polino: Aromatico e balsamico di salvia menta con tanto ribes rosso e nero, bocca ficcante e tannino deciso. 86
Sesti Phenomena: Caleidoscopio che rimanda a bouquet di erbe officinali e frutta rossa e nera. Bocca di zenzero, menta e finale acceso che rilancia il balsamico del naso. Notevolissimo. 95
Siro Pacenti: Ombroso e scuro di mirtillo, cardamomo, pepe nero e cannella, bocca ben costruita, elegante e profonda. 92
Solaria: Naso fresco e vitale, naturalmente carico di frutta e spezie. Bocca che rilancia penalizzata un po’ dall’alcol esuberante. 88
Talenti: Note di caramella d’orzo, resina e lampone in confettura, bocca un filo amara e poco centrata, forse in debito di bottiglia. 83+
Vigna Spuntali: profumi di salsedine e macchia mediterranea con qualche nota evoluta di sottobosco goudron. In bocca è sapido, rifinito dai toni di arancio candito e lavanda. Finale persistente di ribes rosso. 91

E infine un commento video conclusivo a cura di Leonardo Romanelli, anche lui all’assaggio delle Riserve 2007 (le sue note le trovate qui).

Andrea Gori

Quarta generazione della famiglia Gori – ristoratori in Firenze dal 1901 – è il primo a occuparsi seriamente di vino. Biologo, ricercatore e genetista, inizia gli studi da sommelier nel 2004. Gli serviranno 4 anni per diventare vice campione europeo. In pubblico nega, ma crede nella supremazia della Toscana sulle altre regioni del vino, pur avendo un debole per Borgogna e Champagne. Per tutti è “il sommelier informatico”.

11 Commenti

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Emanuele

circa 11 anni fa - Link

1) Le doti che più ammiro sono ovviamente quelle che mi mancano: qui c'è tanta concisione, quanta precisione. Due su tutte, le note su BS e Sesti. 2) Lisini?

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Andrea Gori

circa 11 anni fa - Link

1) grazie Emanuele ma tieni conto che c'è anche un grande lavoro di editing in redazione post stesura delle note... 2) assaggiato Riserva 2007 e Ugolaia al banco la domenica perchè al sabato erano finiti, bei vini e certamente tra i migliori ma purtroppo non mi ci sono potuto soffermare

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Montosoli

circa 11 anni fa - Link

Andrea; Pian delle Querci Riserva 2007 ??

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Andrea Gori

circa 11 anni fa - Link

mi manca! l'ha assaggiate Leo mi sa

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Paolo

circa 11 anni fa - Link

Sono contento per Cinelli Colombini...che mi piace. Ho visto voti bassi e mi spiaceva. Ieri ho letto sulla Gazzetta il commento di Luca Gardini e vedo che concordi anche tu su Biondi Santi 96/100 che a questo punto immagino sia veramente fantastico. Così come Capanna 90 uguale Invece non concordate su Poggio di Sotto (lui da 93) Spiace che non hai detto nulla del 96 (di Gardini) Casanova di Neri e 94 Podere Le Ripe Lupi e Sirene.

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Andrea Gori

circa 11 anni fa - Link

Casanova di Neri l'ho aggiunto adesso, era rimasto in una versione vecchia del file, secondo me da 94+ buonissimo ma il 2006 mi era piaciuto tanto di più. Podere Le Ripi è molto particolare e costoso, non mi è dispiaciuto ma secondo me le cose migliori deve ancora farle, non me la sento di premiarlo in questa fase. Su Poggio di Sotto ormai ho deciso che a Febbraio rinuncio quasi ad assaggiarlo, preferisco se ci riesco sentirlo dopo l'Estate, quindi ci sta che lo scarto reale sia minore

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patrizia

circa 11 anni fa - Link

PIAN DELL'ORINO?

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Andrea Gori

circa 11 anni fa - Link

Pian dell'Orino assente sia a BB che all'Osticcio quest'anno, peccato!

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Montosoli

circa 11 anni fa - Link

Nessuno a speso una parola peri il Rosso 2011........e un annata cosi cattiva ?

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Andrea Gori

circa 11 anni fa - Link

annata difficile con quel caldo micidiale di fine agosto e settembre. Ne ho assaggiati pochi ma almeno Mastrojanni, Le Ragnaie e Tenute Silvio Nardi erano davvero notevoli per freschezza e assenza di tannini verdi

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Leonardo Caroti

circa 8 anni fa - Link

Io non sono sicuramente un sommelier ma un appassionato si. Ho avuto il piacere di assaggiare la riserva 2007 di Vasco Sassetti e non lo trovo affatto piatto e deludente: appena aperto naturalmente non dà il meglio di sé, dopo qualche ora, alla temperatura giusta, a me sembra un ottimo vino, piacevole, vellutato, sentori di frutta a bacca rossa matura. Forse sono passati 3 anni dal vostro post, ma se il prodotto fosse come dite voi, non potrebbe essere cambiato ( in meglio) così profondamente.

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