All’ambasciata di Francia Le jour de gloire est arrivé, lo Champagne invece no

di Antonio Tomacelli

Se ti invitano all’ambasciata di Francia a Roma per l’anniversario della presa della Bastiglia, il minimo che ti aspetti è che scorrano fiumi di Champagne Millesimato delle più grandi maison, giusto? Oddio, non che sia l’ideale in abbinamento con il Colosseo di Pecorino romano ma, insomma, un botto per festeggiare Les enfants de la Patrie ci sta, dai! E invece no, per dissetare i mille invitati al ricevimento dell’ambasciatore solo un’immensa catasta di yogurt Activia al bacillus actiregularis, quello, per intenderci che fa sgonfiare la pancia ad Alessia Marcuzzi e Geppy Cucciari.

Io capisco tutto, anche le pance gonfie dopo il ricco buffet ma, scusatemi, digerire le salsicce alla brace con lo yogurt da bere proprio non si può guardare!

Ma vuoi mettere una bella sbronza di Champagne con conseguente gara di rutti tra Letta e Cicchitto?

[Fonte: Dagospia]

 

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Antonio Tomacelli

Designer, gaudente, editore, ma solo una di queste attività gli riesce davvero bene. Fonda nel 2009 con Massimo Bernardi e Stefano Caffarri il blog Dissapore e, un anno dopo, Intravino e Spigoloso. Lascia il gruppo editoriale portandosi dietro Intravino e un manipolo di eroici bevitori. Classico esempio di migrante che, nato a Torino, va a cercar fortuna al sud, in Puglia. E il bello è che la trova.

13 Commenti

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Mondivino

circa 11 anni fa - Link

C'est la crise! Même pas un crémant??? J'ai honte pour l'image de la France!

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stefano bonilli

circa 11 anni fa - Link

Ormai sei entrato nelle istituzioni, a me in 30 anni non mi hanno mai invitato, e sono anche vicino di casa :-))

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Andrea Marchetti

circa 11 anni fa - Link

Macchè crisi.. Activia è un marchio di Danone, multinazionale a capitale prevalentemente francese.. I poteri forti economici si insinuano dappertutto e nei modi più svariati. Gli stessi poteri forti che hanno generato questa situazione che i mezzi di comunicazione chiamano "crisi".

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Stefano Cinelli Colombini

circa 11 anni fa - Link

Grande, non riuscivo a sperare che saremmo riusciti a contagiare i franciosi con il nostro disinteresse per la produzione vinicola nazionale, ma ci samo riusciti! Prossimo passo l'invio di un drappello di sindacalisti FIOM in Cina.

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apalmero

circa 11 anni fa - Link

Conspiracy theory apart, non penso si trati di disinteresse per la produzione vinicola nazionale (sarebbe un primer, da parte loro), ma bensi del fatto che da qualche anno a questa parte, per restrizioni di bilancio, molti servizi diplomatici si fanno "sponsorizzare" feste nazionali, attivita culturali, mostre, conferenze, cocktails vari etc. etc da aziende del loro paese. Facile trovare lo yogurt gratis, un po meno lo champagne, magari per 150 Ambasciate nel mondo. Se ogni ambasciata consumasse in media 75 bottiglie... fate un po' il conto! Ma almeno un po di vino c'era?

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Stefano Cinelli Colombini

circa 11 anni fa - Link

75 bottiglie per 150 ambasciate fa poco più di undicimila bottiglie, che su oltre centotrenta milioni di bottiglie prodotte annualmente sono meno che nulla.

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apalmero

circa 11 anni fa - Link

Se vogliamo essere precisi, leggo sul sito della Champagne che la produzione 2011 fu di 300 milioni di bottiglie mentre quella del 2012 di circa 270 milioni, quindi le nostre 11.000 sono meno che meno di nulla, ma that's not the point: 11.000 bottiglie + spedizione, stimate per difetto, fanno almeno... la butto li' 250.000 euro(?) che di questi tempi, mi pare anche giusto siano risparmiati, visto che sarebbero soldi dei taxpayers.

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Stefano Cinelli Colombini

circa 11 anni fa - Link

Vero che le bottiglie di champagne prodotte sono a cavallo dei trecento milioni ma, volendo proprio essere pignoli, i 250.000 di costi ndo stanno? Il vino il governo mica lo compra, chiede e stia pur sicuro che le grandi maison sono ben felici di omaggiare perché quel governo (mica è il nostro!) sa bene come restituire il favore. Ma se anche il nostro pezzentissimo ministero degli Esteri chiedesse 3000 bocce ciascuno ai consorzi di Brunello, Barolo e Amarone per cene ufficiali nelle ambasciatr che crede, che risponderemmo picche? Io non penso proprio.

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apalmero

circa 11 anni fa - Link

Ottima notizia, per combinazione sono diplomatico di carriera: inviero una richiesta di una decina di casse al consorzio del Brunello e vediamo cosa mi rispondono...

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apalmero

circa 11 anni fa - Link

Non credo che la Farnesina (che non definirei proprio "pezzentissima") riceva vino gratis per le cene ufficiali, che detto cosi suona un po' come vassallaggio... A livello delle Istituzioni Europee questo certamente non succede: vedasi la Commissione Europea, che gestendo - tra mille altre cose - la politica agricola comune magari un regaluccio ogni tanto se lo meriterebbe, e il Consiglio Europeo... Tutte bottiglie comprate, come si deduce dal testo dell'articolo di European Voice qui sotto: http://www.europeanvoice.com/article/imported/is-this-the-eu-s-best-cellar-/75141.aspx

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Stefano Cinelli Colombini

circa 11 anni fa - Link

Non vedo come un regalo di vino possa suonare vassallaggio, quando il Comune di Motalcino riceve un ospite importante dona Brunello, e ovviamente sono le aziende ad offrirlo. Siamo forse meno italiani che montalcinesi? Se poi (stupidamente) lo Stato Italiano non ritiene di fruire di un trasparente e corretto comune interesse (lo Stato fa bella figura, e il vino ottiene visibilità) cavoli suoi, non credo che i francesi siano altrettanto stupidi. Ovviamente non può essere il singolo diplomatico a gestire il rapporto ma deve essere la Farnesina, e la definisco pezzentissima per i suoi tanti limiti nella collaborazione con l'Italia produttiva. Non ultimo questo.

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Stefano Cinelli Colombini

circa 11 anni fa - Link

PS la Commissione Europea per come gestisce la politica agraria europea meriterebbe la bocciatura per palese incompetenza, altro che vino in omaggio! Incompetenza dimostrata anche in cose minute come l'acquisto di vini che, se solo li chiedessero, ovviamente otterrebbero gratis dalle tantissime DO europee che (con solo un paio di cartoni annui ciascuna) potrebbero ampiamente rifornirla di ottimi vini a costo zero.

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apalmero

circa 11 anni fa - Link

Perche no, osiamo! Diciamo pure che gli unici in gamba sono a Montalcino e ai ricevimenti ufficiali si potrebbero anche regalare borse di pelle, occhiali trentini e foulards di seta comaschi…

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