Amici del Bianco Natale – ma anche di quello nero – benvenuti nel nostro misero angolo delle brutture gastronomiche. Come avrete già avuto l’occasione di notare a vostre spese, oggi si parla di ricette natalizie, quindi raccogliete gli occhi caduti sulla tastiera, ché si comincia subito.

Tutto ebbe inizio qualche millennio di anni fa, quando uno scimmione che camminava in posizione eretta, si svegliò con una sorpresa che lo spaventò a morte: la neve! Una volta ripresosi dallo spavento, uscì dalla sua caverna alla scoperta di questa acqua bianca e soffice, ma quando vide un piccolo cumulo di neve che si era formato sotto un pino, ecco, il disgraziato non resistette, lo decorò con due sassolini al posto degli occhi e un ramoscello conficcato lì dove dovrebbe essere stato il naso. Aveva inventato il pupazzo di neve, e se lui non fosse mai esistito, quasi sicuramente non avremmo assistito allo scempio culinario che vi stiamo mostrando.

Prendete tre palline di pasta per pizza, schiacciatele e mettetele in fila, aggiungete mozzarella per pizza (mozzarella per pizza? Ma ancora c’è qualcuno che si nutre con quell’orrendo surrogato?), parmigiano grattugiato, salsicce di pollo (salsicce di pollo è il nuovo modo di chiamare quei tubetti di carne separata meccanicamente che sono i würstel) e qualche altra amenità. Avrete ricreato un perfetto e simpaticissimo omino di neve di pizza! Poi infornate e date da mangiare ai vostri pargoli. E dite loro che la mamma l’ha fatto con amore. E molto coraggio, aggiungiamo.

Buon calendario dell’avvento!

L’abbinamento di Intravino: un qualunque boccione di vino frizzante (bianco o rosso, tanto è uguale) della più vicina cantina sociale. Poi divertitevi a indovinare se l’acidità di stomaco sia colpa della “pizza” o del “vino”.

[Credits: Orrori da Mangiare – il peggio dei foodblog italiani]