4 cose molto sbagliate dell’Expo 2015. #1: La linea “Cotica” degli chef Ambassador

di Antonio Tomacelli

L’Expo 2015 si sta velocemente avviando verso il baratro o è destinato a un luminoso successo? Forse è ancora presto per dirlo ma i segnali che giungono da Milano non sono incoraggianti. Ne abbiamo raccolti quattro che la dicono lunga sul modus operandi dei responsabili. Il primo che affronteremo è:

1. Gli Chef della Linea Cotica.
Ok era la linea Gotica ma il calembour ci viene facile visto che di cucina si parla. Quella gotica fu una linea difensiva voluta dal feldmaresciallo tedesco Albert Kesselring nel 1944 nel tentativo di rallentare l’avanzata dell’esercito alleato. Partiva da Massa Carrara e tagliava in due l’Italia arrivando fino a Pesaro.

Tu guarda la combinazione: proprio dalle parti di Pesaro opera uno degli Chef che l’Expo 2015 ha scelto come Ambassador per comunicare al mondo il cibo italiano: Moreno Cedroni. È lui il più “sudista” di tutti visto che gli altri sette operano tutti al nord. Leggiamo la lista completa degli ambasciatori:

Carlo Cracco – Cracco, Milano
Ugo Alciati – Ristorante Guido, Serralunga d’Alba
Enrico Bartolini – Devero, Gavenago di Brianza
Cesare Battisti – Ratanà, Milano
Moreno Cedroni – La Madonnina del Pescatore, Senigallia
Ernst Knam – Pasticceria Knam, Milano
Pietro Leemann – Ristorante Joia, Milano
Davide Oldani – D’O, Cornaredo

Ognuno di loro ha scelto un ingrediente o un cibo da promuovere e, tanto per dire, nessuno menziona cose scontate come il pomodoro o la pasta. La linea “Cotica”, insomma, è risorta alla grande e tiene fuori dall’Expo tutti gli chef del centro e del sud Italia, evidentemente poco esperti di dieta mediterranea e bazzecole simili.

Pinchiorri, Heinz Beck, Gennarino Esposito, la famiglia Iaccarino del Don Alfonso, Niko Romito, Ciccio Sultano, Marianna Vitale, Cristina Bowermann e tanti altri eccellenti chef a sud di Pesaro possono aspettare e con loro saltano il turno tutti i prodotti alimentari del sud.

Belin, “Nutrire il pianeta” sì, ma a suon di Cassoeula.

 

 

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Antonio Tomacelli

Designer, gaudente, editore, ma solo una di queste attività gli riesce davvero bene. Fonda nel 2009 con Massimo Bernardi e Stefano Caffarri il blog Dissapore e, un anno dopo, Intravino e Spigoloso. Lascia il gruppo editoriale portandosi dietro Intravino e un manipolo di eroici bevitori. Classico esempio di migrante che, nato a Torino, va a cercar fortuna al sud, in Puglia. E il bello è che la trova.

14 Commenti

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antonio

circa 9 anni fa - Link

Visto che siamo in tema Expò, cosa dire del padiglione vino? Praticamente un evento ad hoc per il gruppo Grandi Marchi, piccole eccellenze che sono il motore del settore nel nostro paese, considerate zero!

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Amber

circa 9 anni fa - Link

Beh visti i soldi che richiedono..cifre ed investimenti folli per il niente, nulla nisba molti complimenti agli organizzatori!

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antonio

circa 9 anni fa - Link

Esatto Amber, mi riferivo proprio a questo, solo quelli di Grandi Marchi possono permettersi certe cifre per tenere una bottiglia su uno scaffale. Persa una grande occasione per promuovere la varietà unica del panorama italiano, d'altronde basta guardare chi avrà la responsabilità del padiglione vino per trarre le conclusioni.

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Sergio

circa 9 anni fa - Link

Ma non si stava parlando di cucina? per me l'unico valido del gruppo, quello meno mediatico e il più intellettuale è Leemann; se non ricordo male, è SVIZZERO!

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carolain cats

circa 9 anni fa - Link

io son curiosa di vedere che succederà con questo expo... ma curiosa davvero...

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Rossano

circa 9 anni fa - Link

Qui non c'è la linea cotica, c'è la linea milan l'è un gran milan. Quattro su otto sono di Milano città, sei su otto sono entro i 30 km da Piazza Duomo, che a Roma sarebbe quasi ancora territorio comunale. Provincialismo è dire poco. Per non dire peggio.

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Stefano Cinelli Colombini

circa 9 anni fa - Link

Cari Ambassadores, come si dice in cinese cotoletta e risotto alla milanese? Vade babà, pastiera e cannoli, all'Expo panettone o digiuno!

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Maurizio La Rocca

circa 9 anni fa - Link

Ecco, così imparano a fare i migliori panettoni d'Italia questi del Sud! :-)

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La Terra Trema

circa 9 anni fa - Link

Cracco deve vergognarsi e girare alla larga da Abbiategrasso. Sta cercando di farsi regalare un ex monastero (spingendo anche con il bluff expo)- hanno costruito una proposta di bando a pennello per far vincere solo lui- uno spazio pubblico ! regalato allo chef delle patatine! http://www.laterratrema.org/2014/03/benvenuti-in-craccovia/

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La Terra Trema

circa 9 anni fa - Link

Enogastronomia mia, mi manchi già, non mi avraihttp://www.laterratrema.org/2014/11/panico-volutta-pasti-cosmici-de-la-terra-trema-un-invito-a-scrivere-nel-decennale-dalla-morte-di-gino-veronelli/

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Romualdo

circa 9 anni fa - Link

Ma tu sei su-ddista non vale :) Del resto Expo 2015 lo fanno a Milano mica a Taormina. Ps la linea gotica ha ceduto a Carrara sotto il peso delle alluvioni nel 2012. Anche l'argine costruito dai tedeschi ha retto meno di 60 anni. Del resto lo avevano costruito in emergenza x reggere pochi mesi di combattimento :) Quello fatto invece dalla Mafia e pagato dalla provincia di Massa Carrara con le tasse dei cittadini solo 8 anni ! Doveva durarne almeno 100 secondo gli ingegneri :(

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officinaenoica@gmail.com

circa 9 anni fa - Link

e altre quattro molto sbagliate per dire no Expo 2015 http://www.noexpo.org/2014/12/14/17gennaio-milano-assemblea-nazionale-verso-un-1maggio2015-noexpo/

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nico pisanelli

circa 9 anni fa - Link

... ma per favore!

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Paolo

circa 9 anni fa - Link

Nico, devi ammettere però che leggere la filippica contro "il sionismo israeliano" è quasi commovente; sembra di vedere "le buone cose di pessimo gusto" di gozzaniana memoria :)

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