10 video pubblicitari sul vino che meritano di essere salvati dall’oblio
di Fiorenzo SartoreLa comunicazione del vino passa raramente per gli spot televisivi. Quando succede, gli effetti sono variabili. Gli americani, non serve dirlo, guidano la classifica: il paese che elevato il commercial a forma d’arte usa volentieri l’ironia e l’umorismo quando vende il prodotto vinoso. Come nel video qua sopra.
Andando indietro nel tempo, i vintage commercial sono i più divertenti, perché disvelano il vino come era nell’immaginario, allora. Per esempio, in questo spot anni ’60 di Gallo Winery:
Gallo del resto ha un vasto archivio di video pubblicitari. Questo risale alla metà degli anni ’80:
Nella pubblicità destinata al pubblico straniero troviamo anche nomi nazionali, tipo il nostro Cantine Riunite. Ecco uno spot che rende evidente cosa significhi “vendere il territorio”:
Comunque, il grande classico col nome italiano resta “no Martini no party”, posto che Clooney venderebbe pure ghiaccio agli (alle) esquimesi:
Uno dei miei spot preferiti è questo di Paso Robles. Un bel po’ sciovinista, molto iu-es-ei, ma appunto molto territoriale:
E a proposito di pubblicità dal tono vagamente nazionalista, nemmeno questa, armena, scherza:
Questo non è uno spot su una maison, ma usa ugualmente il vino. IBM risolve la crisi commerciale a un vigneron; come? Con Internet, ovvio:
Ma torniamo ai miei preferiti: le parti tagliate al making di uno spot per vendere Champagne californiano (sic) con un Orson Welles totalmente brillo formano un blooper leggendario:
E sempre a proposito di vintage, in Italia come stiamo messi? Questo spot Folonari del 1971 è un altro must:
2 Commenti
Giacomo
circa 11 anni fa - LinkMa il claim del terzo spot era "Dove c'è Gallo, c'è casa" ?
RispondiFiorenzo Sartore
circa 11 anni fa - Linklo spot barilla risulta annata '87, quindi gallo sarebbe arrivato prima. chi ha ispirato chi?
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