Nessuno mi può giudicare, nemmeno tu?

di Alessandro Morichetti

Penso alle vostre facce e rabbrividisco. Il vino nel bicchiere e il produttore davanti, curioso di ascoltare le impressioni suscitate. Imperfetto e magro oppure omologato e anonimo. Assaggiate con attenzione ma niente, il prodotto non vi convince proprio. I due occhi del padre sono sempre puntati su di voi. Che fare? Spontaneità spicciola, qualche bel giro di parole politically correct o mentire, mentire, mentire? Perché di peggio c’è solo l’assaggio organizzato. Mega cena di presentazione della nuova etichetta “Brodo di giuggiole”: tutto perfetto, la musica, il cibo, l’ambiente, la compagnia e la tempistica. Solo una cosa non quadra: il vino. Inespressivo. Ma vaglielo un pò a dire, ospite in quella cornice, che non sei per niente convinto del nuovo gioiellino di casa. Tra il dire e il farsi scuoiare in casa d’altri il confine è sottile.

Fuori le strategie. Voi come lo dite che un vino non vi piace granché? Valutate caso per caso o c’è una strategia ricorrente (tipo oggi ho mal di testa e pure il raffreddore, non faccio testo”)? Riuscite ad essere sinceri? E tu, produttore, fino a che punto sei disposto ad ascoltare un giudizio spassionato e ragionato. Sappi però che in un caso ti sono vicino. Chi mette per iscritto qualcosa che non direbbe mai a voce ha qualcosa da nascondere.

[Illustrazione di Henning Studte]

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Alessandro Morichetti

Tra i fondatori di Intravino, enotecario su Doyouwine.com e ghost writer @ Les Caves de Pyrene. Nato sul mare a Civitanova Marche, vive ad Alba nelle Langhe: dai moscioli agli agnolotti, dal Verdicchio al Barbaresco passando per mortadella, Parmigiano e Lambruschi.

7 Commenti

Danilo Ingannamorte

circa 14 anni fa - Link

Confesso: ho mentito il più delle volte. E anche senza convincere, date le mie scarse doti dissimulatorie. Frase tipica: "è un prootto interessantissimo, certo si esprimerà al meglio tra qualche anno, ora deve ancora assestarsi...ma è già gradevolissimo e sostanzialmente equilibrato...". E' molto più semplice essere sinceri quando hai già assaggiato altri vini che ti hanno convinto e ne assaggi uno meno riuscito. Una cosa è certa: se per essere sincero, devo mettere in discussione il lavoro e la passione di un produttore, ci penso su cento volte e di certo esporgli le mie opinioni in faccia mentre assaggio per la prima volta il frutto del suo lavoro è un po' azzardato. Comunque in generale credo che sia più eloquente ciò che non si dice.

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Cristiano Castagno

circa 14 anni fa - Link

Ogni vino anche il più "ignobile" ha inevitabilmente, delle caratteristiche positive...no?

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Francesco Fabbretti

circa 14 anni fa - Link

Sincerità, sincerità, sincerità. Dire sempre la verità porgendola con garbo. Inutile mentire se hai un negozio: il giorno prima a dire "buono" e poi non parte nemmeno mezz'ordine...

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gianpaolo

circa 14 anni fa - Link

se devo dire qualcosa dico la verita', se posso taccio e finisce li.

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gianpaolo

circa 14 anni fa - Link

ah, e apprezzo chi fa la stessa coaa con i miei vini. Se uno tace non gli chiedo nulla, ma se glielo chiedo e mi dice che non gli sono piaciuti non posso che accettarlo con la massima serenita possibile (per quanto sia possibile :) )

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Niki Marsél

circa 14 anni fa - Link

Si sapesse almeno quali sono i tuoi vini ... giusto per evitare brutte figure... :-)

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