L’ultimo bicchiere (e me ne andrò)
di Fiorenzo SartoreSei il successo in persona, il re delle feste; un trader della city di Londra.
Poi – storia vera – succede che tutto va all’aria: guai sul lavoro, paura di perdere ogni privilegio, alla fine il crollo.
Così dici addio al mondo, sali all’ultimo piano del tuo ristorante preferito, vestito di tutto punto, con un bicchiere di Champagne in mano: l’ultimo.
Poi, il salto.
Ecco, non faccio che pensarci: il mio ultimo bicchiere di Champagne potrebbe essere Selosse rosé, forse. E il vostro ultimo bicchiere prima del sipario, quale sarebbe? Non necessariamente presto, anzi. E non necessariamente Champagne.
16 Commenti
dansan
circa 15 anni fa - LinkPreferirei da una scogliera (non in lambretta, remembering Quadrophenia...), magari di Pantelleria o a Capo Caccia... Su tutto, un Vecchio Samperi... A bien vivre!
RispondiMassimo Bernardi
circa 15 anni fa - LinkPazzesco. Qui andiamo oltre Wall Street (il film) e Gordon Gekko. Forse solo gli sceneggiatori di fiction italiana. Anyway, prima del salto berrei qualcosa di dolce, francamente. Qualche idea?
RispondiAlessandro Morichetti
circa 15 anni fa - LinkSe proprio dovessi morire da film.. Terrazza della Pergola con vista-Roma e bicchiere in mano prima di buttarmi. Vuoto. La boccia del mio coetaneo Krug Clos du Mesnil può anche rimanere sopra al tavolo. Vuota anch'essa, of course.
Rispondifranco
circa 15 anni fa - LinkImmagino dopo il conto...
RispondiAlessandro Morichetti
circa 15 anni fa - LinkEh no, danno e beffa insieme no! :-)
RispondiTerry Nesti
circa 15 anni fa - LinkPienamente d'accordo con il Selosse rosé, ma anche un Occhio di Pernice Avignonesi per rendere più dolce il viaggio; su Roma non disdegnerei la terrazza dell'Exedra (almeno creerei un poco di casino di sotto); ma scegliendo in generale direi Cliff of Mothers così avrei in dotazione il vento che spettina i capelli anche se forse dovrei cambiare bicchiere e bere una bella guinnes!
RispondiAndrea Gori
circa 15 anni fa - Linke come colonna sonora dovresti mettere Cliff of Mohers degli Orphanage, indimenticato gruppo death doom olandese... scomparsi pure loro! http://www.orphanage.nl/ once there was a time when no man had ever touched the earth all that has been built was balanced and so was man's birth come with me and you'll see you've been put here for a reason use your powers well keep respect for all because on my surface you will dwell when the morning comes we find our way in life her powers make the trees look green the sun will laugh to flowers in the sand I came through another night... your disgrace for me has brought up shame on my behalf what we've seen so far feels like you're tearing up my scars on my recall I've shown you all you careless fools I make the rules the sun will laugh to flowers in the sand I came through another night...
RispondiMichael Mohammadi
circa 15 anni fa - LinkCiao from America! If I understand this correctly, a wine to taste before jumping out of the restaurant should be a memorable one! I visited Italy in May and would have to choose a wine I tasted there with a great group of people: 1975 Altesino Brunello di Montalcino Riserva. A beautiful wine tasted at the estate with the properties director, winemaker, and consultant! Wonderful website! Reading this may help me improve on my Italian! Salute!
RispondiFiorenzo Sartore
circa 15 anni fa - LinkYou understood very correctly. TY Michael
Rispondivignereimanonposso
circa 15 anni fa - LinkFiorduva di Marisa Cuomo guardando dall'alto il mare a Furore e poi ....volo d'angelo
Rispondimarina morelli
circa 15 anni fa - LinkSe devo saltare giù da un terrazzo nel mio bicchiere ci voglio un Klevener de Heiligenstein
Rispondinicola a.
circa 15 anni fa - LinkUn grande single malt mi sembra il più appropiato, di classe e molto noir. springbank rare reserve. Ma meglio un averna con ghiaccio e tornare a casa.
RispondiDan
circa 15 anni fa - Link"Rooftop dining at its best" recita l'home page del Coq d'Argent, oggi reinventabile con macabro umorismo in diversi modi (base jumping at its best per esempio?). Se uno spirito emulativo dovesse impadronirsi dei managers della City -e in fondo ognuno deve essere libero di poter praticare le proprie scelte-, questi dovrebbero orientarsi sulla wine list del locale, sufficientemente ampia anche se piuttosto sbilanciata. Io, personalmente, prima di toccar terra vorrei assaporare il terroir. E vorrei anche lasciare un ultimo buon ricordo di me, non a chi mi ha conosciuto (lì ormai i giochi son fatti...), ma ai ragazzi della brigata: ecco le mie scelte in lista Chambertin Grand Cru Armand Rousseau 1994 Penfolds Grange "Hermitage" 1985 Barolo Cascina Francia Giacomo Conterno 1990 e avrei cura di lasciare abbondante quantità nelle bottiglie, che i giovani in cucina brindino all'anima mia e provino almeno una volta vini altrimenti preclusi. Amen
RispondiFrancesco Buonaurio
circa 15 anni fa - Linknon sono un esperto come voi, ma credo che prima di morire chi meglio di Colui che spezzò il pane e bevve vino prima della Sua passione può dare un utile suggerimento? pertanto assaggerei un vino libanese (non so come sia, ma esiste)
RispondiDan
circa 15 anni fa - LinkKsara in questo caso potrebbe essere una proposta , ma con queste premesse fossi in te mi divertirei a navigare qui ;-)
RispondiVignereiMaNonPosso
circa 15 anni fa - Linkfra - sono io - segui i consigli di Dan....
Rispondi