Il più grande esperto di vino italiano, fuori il nome

di Alessandro Morichetti

espertoLo sapevo. A chi non è mai capitato di leggere qualcosa e pensare “che tonto, mi ronzava in testa da tempo ma ancora non c’ero arrivato”? E così, proprio ieri, Alfonso Cevola – wine blogger italo-americano di terza generazione – se n’è uscito con una domanda epica: “Chi potrebbe essere l‘autorità mondiale sul vino italiano?”. Tanti i corollari al seguito: uomo o donna? Nativo o “intruso”? Quanti anni potrebbe avere? Quali titoli dovrebbe mostrare?”

Ammesso e non concesso che ci sia una risposta, le categorie di pretendenti non mancano: tra enologi, giornalisti, degustatori, blogger, autocelebrati esperti, consulenti e chi più ne ha più ne metta, difficile cavare un ragno dal buco. Dai, aiutatemi. Alfonso, da parte sua, ne suggerisce alcuni: lo storico sommelier Franco Tommasi Marchi, Attilio Scienza, Antonio Galloni, Franco Ziliani e Jeremy Parzen. Scusate ma Luca Maroni lo tolgo io, d’ufficio, tra i candidati. Niente di personale, s’intende. Volete altri nomi in ordine sparso? Riccardo Cotarella, Daniele Cernilli, Alessandro Masnaghetti, Sandro Sangiorgi. Giusto per dire i primi che mi passano per la testa. Ora a voi. Bando alle ciance, se vi chiedo il guru del vino italiano, chi mi suggerite? Mi raccomando uno bravo, però. È richiesta la conoscenza di qualche centinaio di vitigni autoctoni e altrettanti terroir, mica il merlotcabernetpinot dei francesi, neh!

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Alessandro Morichetti

Tra i fondatori di Intravino, enotecario su Doyouwine.com e ghost writer @ Les Caves de Pyrene. Nato sul mare a Civitanova Marche, vive ad Alba nelle Langhe: dai moscioli agli agnolotti, dal Verdicchio al Barbaresco passando per mortadella, Parmigiano e Lambruschi.

44 Commenti

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Simone e Zeta

circa 14 anni fa - Link

Guarda se nella tua lista c'è Attilio Scienza, io dico Ciro delle Volpi e l'uva di Firenze....

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Andrea Gori

circa 14 anni fa - Link

vuoi dire lo spacciatore di Lamarein? potrebbe essere... però stando sul più serio, io butto là Gianni Fabrizio ex Slow ora GamberoRed, e ovviamente Gentili dell'Espresso!!!

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Simone e Zeta

circa 14 anni fa - Link

Quei due più il Masna e mi ritengo soddisfatto!!

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Mauro Mattei

circa 14 anni fa - Link

anche Rizzari a stò punto!

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Fabio Cagnetti

circa 14 anni fa - Link

quattro nomi in rigoroso ordine alfabetico: Armando Castagno (l'unico degustatore di assoluta competenza capace di elevare i suoi scritti al rango di letteratura) Donato Lanati (fra gli enologi con la valigia, categoria che non incontra le mie simpatie, è il più rispettoso del territorio, che cerca sempre di esaltare e mai di sopprimere) Gian Luca Mazzella (il miglior degustatore analitico in Italia, che gode di una notevole, seppur non pari a quella di Galloni, popolarità fuori dai patri confini) Attilio Scienza (agreed; nomen omen) a occhio, il più popolare nel mondo è comunque Galloni. P.S. lo scrivente deve ancora vuotare parecchi calici e sporcarsi un bel po' di terra le immancabili Tod's, ma da qui a dieci anni si autocandida per un posto al sole là sopra

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-AV-

circa 14 anni fa - Link

Se ce ziliani allora posso dire anche maroni ma non mi voglio fare male... Io dico Sandro Sangiorgi e Federico Giotto!

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oloapmarchi

circa 14 anni fa - Link

se valgono i defunti... allora Gino Veronelli

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Fabio Cagnetti

circa 14 anni fa - Link

www.graziearcazzo.com (no, direi che non possono valere)

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oloapmarchi

circa 14 anni fa - Link

allora Franco Tommaso Marchi va depennato, purtroppo

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Antonio Tomacelli

circa 14 anni fa - Link

Ti piace vincere facile, eh? :-)

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Franco Ziliani

circa 14 anni fa - Link

non mi considero, non ho alcuna aspirazione a diventarlo, "guru" di niente, o super esperto. Sono solo un cronista del vino con 25 anni di esperienza e tanta passione. Se si parla di giornalisti, io dico Cesare Pillon e tra gli stranieri Nicolas Belfrage, master of wine. E poi suggerisco all'"intellettuale" che ha scritto, testualmente, "Se ce ziliani", di tornare alle elementari, così forse, ma dico forse, imparerà a scrivere...

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Dan Lerner

circa 14 anni fa - Link

e del resto è, ahinoi, in inclita compagnia, anche senza andare troppo lontano... Solamente tre giorni fa, proprio qui su Intravino, persino il grande Daniele Cernilli ha sferrato una coltellata al già assai bistrattato idioma dell'italico stivale. Qui il misfatto…

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Riccardo

circa 14 anni fa - Link

Certo che se devo imparare a scrivere leggendo i suoi post... stiamo freschi!

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Riccardo

circa 14 anni fa - Link

Tra l'altro mi sa dire cos'è l'OfficinO del gusto??? http://vinoalvino.org/blog/2010/02/martedi-sera-compito-impegnativo-anzi…-durello-dibattito-e-degustazione-a-trissino.html

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Riccardo

circa 14 anni fa - Link

bravo ziliani, vedo che ha corretto...!!!

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davide leonardi

circa 14 anni fa - Link

Insopportabili i falsi modesti. Perché schermirsi dicendo di non voler essere considerati "guru", se ci si arrabbia per una legittima critica? Davide Leonardi

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Francesco Fabbretti

circa 14 anni fa - Link

Se parliamo di autorità in quanto a competenza a 360° direi che è inevitabile il premio al Prof. Attilio Scienza. Se invece intendiamo la dinamica di degustazione e narrazione dl prodotto vino direi che se la battono Sandro Sangiorgi e Armando Castagno. Restando invece al "naso-palato" puro in se e per se direi che non ho avuto occasione di imbattermi ancora in Marziani come Franco Siciliano e Paolo Leone.

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Angelo Di Costanzo

circa 14 anni fa - Link

"Mi raccomando uno bravo, però. È richiesta la conoscenza di qualche centinaio di vitigni autoctoni e altrettanti terroir, mica il merlotcabernetpinot dei francesi, neh!" Ma così ci passa amche il Gori... Non vorrei apparire accademico, ma mi sa che Bruno Piccioni la sappia lunga sul vino. Poi credo opportuno avanzare almeno una di riserve: il sud oggi è una risorsa vitivinicola di primo piano, e parecchi nomi di qua in su non mi sembrano tanti attenti a ciò che accade quaggiù. Luciano Pignataro per esempio una mezza italietta se l'è bevuta in più di venti anni...:-)

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dansan

circa 14 anni fa - Link

... e del bravo Francesco Falcone chessidice?! Lo vorremmo filo-wasp o phortosiano?! Per il primo il Mazzella per il secondo, senza rivali, il Sangiorgi, ma rimane il fatto che se non capiamo la differenza tra competenze "tecniche" e quelle narrative si rischia di non arrivare a quel che si vorrebbe. Sempre troppo italici siamo :-) OT - vorrei che salissero in cattedra - immeritatamente, solo per un attimo fuggente - gli straordinari "affabulatori" MassaWalter e KristiancicAles a provare a spiegare vini non loro... solo così, per la gioia di godere del cuore e degli occhi che sberluccicano quando parla un qualcuno che le parole le pensa a metà tra cuore e mente

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Riccardo

circa 14 anni fa - Link

Mi chiedo come mai ziliani s innervosisce se qualcuno lo critica attaccandosi a errori di battitura dovuti all iPhone.... Eppure quando critica i vini mi pare non si faccia problemi vero "tizio" ziliani? Eppoi che C'è (corretto) di male a paragonarla a maroni Luca!?!?!??!?

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Ambra

circa 14 anni fa - Link

io dico sicuramente Sandro Sangiorgi

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Simone e Zeta

circa 14 anni fa - Link

Dopo l'ambito premio, come non premiarie Mauro Mattei ;-) ce ne fossero!!

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Mauro Mattei

circa 14 anni fa - Link

beh, effettivamente alla luce del riconoscimento...mi auto-nomino :-D però subito dopo Morichetti!

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gianpaolo

circa 14 anni fa - Link

Alessandro Masnaghetti, che oltre a conoscere il vino, lo fa.

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Francesco Fabbretti

circa 14 anni fa - Link

scommetto che c'è stato un errore di battitura: volevi dire "Alessandro MORICHETTI" nevvero? ;-)

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gianpaolo

circa 14 anni fa - Link

quando avro' il "piacere" di conoscerti dal vivo :-) forse lo potro' dire, per ora mi tengo il vecchio Masna!

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gianpaolo

circa 14 anni fa - Link

oops, ho confuso gli "...etti"! Sempre Masna tutta la vita pero'.

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Lizzy

circa 14 anni fa - Link

Concordo con Gianpaolo. Alla pari Alessandro Masnaghetti e Sandro Sangiorgi; hanno entrambi classe, competenza, passione, pur con stili diversi. E aggiungerei anche Francesco Arrigoni... L.

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VigneriManonPosso

circa 14 anni fa - Link

Ho visto all'opera Daniele Cernilli e porca miseria se è bravo. Federico Giotto, ai più sconosciuto, è un bravissimo enologo di grande sensibilità, se ne sentirà parlare, il prof Scienza è tra quelli che mi hanno fatto amare il vino...quindi sono parziale. Gianni Fabrizio e non solo perchè è bravo, ma anche perchè la sua è una passione vera, smodata, trattata però con grande riserbo, modestia e professionalità.

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Riccardo

circa 14 anni fa - Link

Vigner.... il suggerimento sul Giotto non è causale vero??

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alfredo

circa 14 anni fa - Link

Gigi Brozzoni. Enrico Bernardo. Bevete Vino Ragazzi! Bevete Vino!!!

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Filippo Ronco

circa 14 anni fa - Link

Schigi.

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Gian Paolo

circa 14 anni fa - Link

io dico Masna, però essendo vecchio(scherzo) dico Big Falcon, Falcone, poi tecnicamente dico Mario Maffi ,grande enologo, Giorgio Badin, stra -grande-,rischiando di fare fanta-enologia. ciao gp

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francesco bonfio

circa 14 anni fa - Link

ma il più grande di tutti non è Giorgio Grai?

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Gian Paolo

circa 14 anni fa - Link

mi dimenticavo...per le bollicine il giovane Giovanni Arcari e il maestro Stefano berti.ciao GP

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patrizio mengozzi

circa 14 anni fa - Link

Io aggiungerei anche Fabio Giavedoni, quand'è in forma è veramente ok. In assoluto Masna e Gigi Brozzoni.

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Angelo Di Costanzo

circa 14 anni fa - Link

Mamma quanti...

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Gino Manfredi

circa 14 anni fa - Link

...bisognerebbe averli conosciuti all'atto della degustazione, piuttosto che attraverso ciò che scrivono: purtroppo spesso tanti egregi e sapienti degustatori non sono immuni da interessi d'altro tipo che li portano ad incensare vini che non berrebbero mai! Ricordo quando ci fu lo "scandalo" del Brunello (tutti sapevamo da sempre del Sangiovese combinato al Merlot in tanti dei Brunello in commercio, non foss'altro che per il classico sentore di caffè tipico dell'Internazionale)molti rividero i giudizi espressi su molti vini blasonati della zona, mostrando perplessità sul "delitto" commesso da produttori senza scrupoli (basti vedere giudizi espressi prima e dopo lo scandalo!). Ma come: io che non sono nessuno mi accorgevo della presenza del Merlot nel Brunello e fior di degustatori non se ne accorgevano, anzi li premiavano?...

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Cosimo

circa 14 anni fa - Link

Ma avete mai sentito parlare di Severino Garofano? Lui ha creato il Patriglione, il Graticciaia, e altri vini capaci di competere con i piu´grandi del mondo!!

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marco biressi

circa 14 anni fa - Link

desidero permutare una partitella di pio cesare con vino dell'ultimo lustro

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Luiggiggi

circa 14 anni fa - Link

salve a tutti, sono nuovo di questo forum... ma perchè ce l'avete tanto con Luca Maroni? è solo per la guida o c'è dell'altro? grazie per le delucidazioni, in caso sopraggiungano...:D

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Vinogodi

circa 14 anni fa - Link

... a mia modesta conoscenza , i più grandi esperti di vino conosciuti in oltre trent'anni di bevute matte ed appassionatissime ,di frequentazioni di professionisti del settore , di centinaia (migliaia) di produttori non sono stati giornalisti ma semplici appassionati che hanno speso risorse , tempo e passione per approfondire il tema vino . Quasi sempre con solida conoscenza tecnica , grandi professionisti di altro ( quindi anche il tema "risorse" , pragmaticamente , disponibile) ma animati da una passione e desiderio di approfondimento "enoculturale" senza pari . Sensibilità superiori alla media , capacità di rapportarsi in termini di sensi con ciò che li circonda , capacità individuale sorprendente . Non pensiate che il giornalismo specializzato sia necessariamente il terminale dell'eccellenza sulla conoscenza del vino , soprattutto per le opportunità economiche che ne derivano . Ripeto , i signori che ho citato erano nell'ordine : - un notaio ( che si beveva mediamente una casa di DRC e Leroy mista GC all'anno e come vino quotidiano aveva una mezza dozzina di etichette di Brunello e Barbaresco che alternava durante l'anno) - Un importatore Import Export di Viadana (MN) - Un imprenditore di reti metalliche di Parma ( che ha una cantinetta personale valutata sui 5 milioni di Euro e ne ha bevuto nella sua vita almeno dieci volte di quello che possiede ora) - Due forumisti del Gambero rosso (un avvocato , un dirigente ,e un orafo) Conosco personalmente Armando (Castagno) , Mazzella , Cernilli, Gianni Fabrizio . Ho conosciuto Veronelli e Franco Tommasi Marchi( amico di famiglia) Gianni Brera e infiniti altri che hanno traslato parte o totaòmente la loro passione in mestiere . Quindi dico ciò a ragion veduta . PS: io mi escludo da tutto il cioppo perchè il mio approccio al vino , seppur ultratrentennale , è stato ed è esclusivamente di carattere ludico-sessuale ...

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andrea donato

circa 8 anni fa - Link

I suoi vini hanno una richiesta decisa, laddove esprime consulenza, più di uno vengono ogni anno premiati. Prof. Luigi MOIO in campania è l'alta espressione enologica.

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michele

circa 6 anni fa - Link

Da semplice consumatore di vino posso serenamente affermare che non esiste nessuna AUTORITA tra gli enologi Italiani, anzi non esiste nemmeno la necessità di tale professione, in mancanza di precise e condivise regole di valutazione. Infatti, nessuno ha saputo esprimere un preciso parere (: BUONO / NON BUONO) sulla qualità di un vino bianco che presenta sul fondo del calice diversi granelli biancastri, che secondo l’oste sono tartrati. Gli enologi consultati hanno quasi sempre risposto rimandando alla letteratura in materia.

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