Farsi veramente del male è ricordare il meglio delle ferie appena finite

di Alessandro Morichetti

L’estate probabilmente più calda degli ultimi 12 mesi verrà rubricata sulla Moleskine rossa alla voce “Il Gin Tonic serio è proprio bbbono!”, con 3 “b” che fa molto Sicilia on the road: Hendrick’s, Fever Tree e limone van bene come antipasto, pre-dessert, post caffè e pure tonico-digestivo pre-nanna: ne ho abusato senza conseguenze nefaste e sono molto felice. Adesso, però, percepire un sottile rivolo di sudore che lambisce le mie regali chiappe infelicemente rallegrate da aria condizionata a tutta paletta non è proprio il pensiero più confortante del mattino, se penso che nemmeno 7 giorni fa ordinavo – per ben 2,50 euro – una Forst maxi coi piedi a mollo sulla spiaggia di Mondello, a un tiro di schioppo da Palermo.

Dieci giorni a Civitanova e sette tra Sicilia e ritorno in Piemonte son stati il meglio che potessi concedermi. Quattro pranzi di pesce speciale vista-mare da Chalet Galileo, due never-ending aperitivi a suon di Trebbiano 1996 Pepe e Verdicchi di ogni riva dell’Esino e grado, quel po’ di tintarella che dà una pista ai langhetti smunti e calcarei mista ad abbondanti dosi quotidiane di pelame felino e parentale hanno reso la permanenza a casa densa e insolitamente vacanziera.

L’epopea siciliana meriterebbe un tomo a parte, ma attaccati 5 volte i cavi alla batteria del gagliardo Westfalia 1976 per arrivare da Barbaresco all’imbarco di Genova, per il resto solo gioia. L’aperitivo al compleanno dei 30 di un’amica è stata una cena da Accursio Craparo a La Gazza Ladra di Modica, sinceramente significativa come poche altre della storia recente (forse per il piedino della commensale, chissà): mi taglierei la lingua piuttosto che scegliere tra Fishburger & Ostrica Tonic (Panino di tonno con semini misti, ostrica e acqua tonica), Bassa e Alta Marea (Sabbia di semola con cozze in guscio, fasolari, coda di rospo, alghe e acqua di mare), Spremuta di Sicilia (Linguine di kamut con crema di acciuga, finocchietto selvatico, peperoncino, mandorle e pane tostato) e Pesce San Pietro con scaglie di pane cunzatu, ortaggi e mentuccia. Cena deliziosa, non facile gestire 20 teste tutte insieme fino alle 2 di notte. Poi il catering di compleanno del Coria di Caltagirone (avrò mangiato almeno 15 hamburgerini ma non ditelo in giro!) due giorni in piscina, un pranzo sull’Etna con Carmelo Chiaramonte e Vinicio Capossela, una nave persa e l’odiato ritorno. Ripartirei domattina. Con la fantasia son già in viaggio. Mi consolerò solo leggendo di qualche altra vacanza speciale come la mia.

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Alessandro Morichetti

Tra i fondatori di Intravino, enotecario su Doyouwine.com e ghost writer @ Les Caves de Pyrene. Nato sul mare a Civitanova Marche, vive ad Alba nelle Langhe: dai moscioli agli agnolotti, dal Verdicchio al Barbaresco passando per mortadella, Parmigiano e Lambruschi.

7 Commenti

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Pietro

circa 12 anni fa - Link

Approvata la foto Sponsor Velier (se Beatrice ancora non ha colpito, consiglio anche la Ginger Beer sempre Triple fever, con soda, vodka, fetta d'arancio e fetta di cetriolo). Massima invidia per il tour che mi rimanda a vacanze passate nella mia terra d'origine (stranamente il mio cognome lo faceva intuire)... Ora spero che ti tocchi lavorare un casino (ma è più un augurio visti i tempi...) Bedda terra madre!!

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salva

circa 12 anni fa - Link

Sbaglio, o scorgo in secondo piano nella foto il profilo di C. Moon Cats??? Anche lei di Fever Tree??

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elia cucovaz

circa 12 anni fa - Link

hendrik's tonic non vuole il limone, ma una rondella di cetriolo

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giacomo

circa 12 anni fa - Link

Quoto....e un po' di pepe.

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C.Moon Cats

circa 12 anni fa - Link

pure io si, gin tonic a manetta dopo cavetti attaccati, puzza di ascella in sottoposco e sottospirito. gin tonic belli penzi, balli scatenati fino alle 5 di mattina, falsa natante di piscina e tanta TANTA felicità. ripartirei subito coi miei fidi compagni di merende e gin tonic, anzi mi sa che preparo una tabella di marcia per il postvendemmia. capito moricchio??!?!?!?!?! :)

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Federico

circa 12 anni fa - Link

Altre strade, stessa regione. Agosto siciliano pieno di odori, puzze, sapori ed emozioni senza retorica. Il finestrino è abbassato, niente frescura condizionata, il caldo entra ventoso, lo stereo non si sente e resta spento. Entra prorompente, ogni poche curve, l'odore delle foglie di fico maturo che poi si ritrova in un passito da supermercato offerto troppo freddo e bevuto troppo caldo. La ricotta fresca, anzi calda appena fatta, acquistata nei giri forzati di prima mattina dopo una notte in cui bisognava dormire di più, ma il caldo non voleva. Come nelle storie della mamma, condivisa con moglie e figlia piccola, sul pane con abbondante miele di eucaliptus, sopra, al mattino, qualche ora dopo, che buona. Annusarlo, il miele, tentando di allenarsi per ritrovarlo, quell'odore, in qualche vino dell'isola. Difficile ritrovarlo, ma ne trovi altri inaspettati da Giuseppe figlio di Girolamo, nella sua cantina in fase di rinnovamento con un grande buco fresco al centro che ospiterà la storia in bottiglia dell'azienda. E poi i ristoranti, alcuni ottimi scelti sull'inseparabile e affidabile guida delle buone osterie, regalano morsi d'isola. Altri peggiori, scelti troppo approssimatamente su un portale di recensioni dal nome anglofono, dove puoi gustare anche un nero d'avola che di Sicilia ha solo quelle divagazioni di immondizia ai bordi della strada che intervallavano le foglie di fico. I fichi, che scorpacciate, maturi dolci sempre disponibili e a prezzi umani. Lo stretto, è largo ma davvero stretto e oltre le calabrie, come le chiama il proprietario del lido che da tre anni aspetta le licenze su una spiaggia invasa dal niente e dal poco. Le calabrie controllano da lontano le terrazze di vitigni siciliani spazzati dai venti, dove anche le donne, ospitali come i siciliani sanno essere, fanno vino e lo fanno con amore. Discorsi odiosi, sulla conta dei voti pre-elezione per capire se sarai eletto, sugli incendi, fallimenti programmati e abusi che irrompo sul paesaggio, il tutto annegato in un aereo frappato che dovrebbe essere femmineo ma non lo è. Grazie ancora una volta sicilia e arrivederci.

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AlippimbAgice

circa 12 anni fa - Link

hello arimidex per gli uomini

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