Classifiche | Qual è la cantina con la migliore accoglienza?

di Antonio Tomacelli

Prima di stabilire quale sia la cantina con la migliore accoglienza e, perché no, la migliore sala di degustazione, converrà fissare alcuni parametri condivisi. Il primo fra questi è la disponibilità: se c’è un orario settimanale tanto meglio ma basterebbe anche un “venga pure” telefonico per scioglierci il cuore. La saletta destinata alle degustazioni è un bonus non da poco, ma se non c’è e il vignaiolo è di quelli che ti fanno assaggiare dalle botti — tutte le botti — abbracciatelo da parte mia. La degu a pagamento è sopportabile solo in cambio di un plus di gentilezza e cortesia, tenendo ben presente che una bottiglia di Barolo non costa come un Lambrusco rifermentato. Formaggi e salumi in accompagnamento? Direi graditissimi, vero?

Conditio sine qua non: i bicchieri devono essere quelli giusti e perfettamente puliti e, visto che parliamo di igiene, una toilette come si deve, pliz. Tengo per ultimo il parametro fondamentale: il fattore umano. Questo può essere determinato sia da una location da svenimento che dal ricordo indelebile che quel certo vignaiolo ha lasciato in voi misurabile in “voglia di ritornare”. Ora che tutti i tasselli sono al loro posto (spero di non aver dimenticato niente), è venuto il momento di scavare fra i ricordi per stabilire, definitivamente, quali siano le cantine con la migliore delle accoglienze possibili. Inizio io e faccio subito nomi e cognomi, puntando il tomtom su Gioia del Colle: Nicola Chiaromonte — nel suo capannone industriale ti fa sentire meglio che a casa — e Filippo Cassano di Polvanera: sala di degustazione perfetta, cantina delle meraviglie e una disponibilità rara. E che vini, ragazzi!

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Antonio Tomacelli

Designer, gaudente, editore, ma solo una di queste attività gli riesce davvero bene. Fonda nel 2009 con Massimo Bernardi e Stefano Caffarri il blog Dissapore e, un anno dopo, Intravino e Spigoloso. Lascia il gruppo editoriale portandosi dietro Intravino e un manipolo di eroici bevitori. Classico esempio di migrante che, nato a Torino, va a cercar fortuna al sud, in Puglia. E il bello è che la trova.

43 Commenti

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michele malavasi

circa 11 anni fa - Link

Le cantine del mio cuore per accoglienza, calorositá, entusiasmo e passione sono: Franciacorta: Faccoli, Soave: Filippi, Valpolicella : Monte dall' Ora e Monte dei Ragni, Gambellara: Stefano Menti, Colline di Modena: Vittorione Graziano. Sono visite in cantina che diventano pranzi, scambi di prodotti tipici, sorrisi ed emozioni. Spero di non essermi dimenticato nessun altro

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Daniele Serafini

circa 11 anni fa - Link

Volpara di Antonio Passaretti a Sessa Aurunca, zona Falerno. Premetto che avevamo chiesto solo una piccola occhiata alla cantina e la possibilità di comprare qualche bottiglia in azienda. Appuntamento alle 3 del pomeriggio, ce ne siamo andati a malincuore alle 9 di sera. Siamo stati caricati in macchina e portati in una delle vigne. Mezz'ora di agronomia. Poi trascinati per dirupi verso un'altra parcella. Un'ora a parlare di Aglianico e Piedirosso, alberi da frutto e potature. Poi visita in cantina e maxi degustazione (e maxi chiacchierata con genitori inclusi)che se non fosse stata per l'ora sarebbe probabilmente durata altre due ore. In più, senza nessuna richiesta, a disposizione olio, salumi fatti in casa, olive sessane. Commovente!! Sempre non lontanissimo dalla capitale, due perle di gentilezza e disponibilità: Damiano Ciolli a Olevano e Collecapretta a Spoleto.

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Gianpaolo Paglia

circa 11 anni fa - Link

ma glielo avete comprato un po' di vino?

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Daniele Serafini

circa 11 anni fa - Link

Certo certo!!!

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Montosoli

circa 11 anni fa - Link

Colle Ciocco a Montefalco.....i fratelli Spacchetti ti trattano come un membro della famiglia a prima vista ! Il bello e che li abbiamo incontrati per sbaglio....perche eravamo alla ricerca di un altro produttore... Diciamo che anche Paolo Bea e stato molto ospitale....

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Bante

circa 11 anni fa - Link

Stefano Amerighi. Abbiamo parlato a lungo e piacevolmente, assaggiato da molte Tonnaux, mi ha regalato un Apice. Ha fatto entrare anche il mio cane in cantina. Che vi piaccia o no il suo vino, è un vignaiolo impeccabile ed una persona squisita.

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roberto gatti

circa 11 anni fa - Link

L' Italia è piena di aziende molto ospitali, sia di grandi che di piccole dimensioni ! Abbiamo l'imbarazzo della scelta....Sarebbe corretto comprare almeno un cartoncino x 6 bott.

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daniele

circa 11 anni fa - Link

Sarebbe corretto comprare almeno un cartone? Questa è interessante.. Why?

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luciano

circa 11 anni fa - Link

io ho avuto un'esperienza decisamente positiva da BRESSAN a Fara d'Isonzo, Fulvio Bressan ci ha fatto visitare le sue vigne spiegandoci come lui cura la vigna ed i grappoli successivamente poi abbiamo fatto una degustazione dei suoi vini giornata lunga ma molto piacevole.

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carlo

circa 11 anni fa - Link

Alessandro Scappini, azienda agricola Podere il Castellaccio a Castagneto Carducci (Donoratico). Vigneti e uliveto (produce olio di altissima qualita') a disposizione per una visita. Esemplare !!

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Marco De Tomasi

circa 11 anni fa - Link

Indimenticabile la visita da Stefano Novello (Ronco Severo) a Prepotto. Nei nostri programmi doveva durare al massimo un paio d'ore e invece ci abbiamo passato l'intera giornata tra chiacchere, battute, pranzo con i genitori e con gli operai sloveni che stavano sistemando i sostegni di un nuovo vigneto e verticale dei vini. Un vignaiolo generoso, che ti apre il cuore oltre che la cantina. Poi Andrea Pendin di Tenuta l'Armonia a Montecchio Maggiore, anche lì ho passato una bella giornata con un repertorio gastronomico davvero speciale. Carlo Nerozzi de Le Vigne di San Pietro: una persona di una squisita cortesia, veramente splendida. Enrico Togni a Erbanno: non ti fa mancare nulla. Ma sono tantissime le cantine accoglienti. Citarne poche non fa onore alle tante. E quasi sempre sono piccole realtà che ti aprono la loro casa. Evito le aziende che ti accolgono con il "responsabile marketing" ...

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dipetten

circa 11 anni fa - Link

Claudio Fenocchio a Monforte D'Alba az. Giacomo Fenocchio. La più bella visita che io finora abbia fatto in una cantina. Disponibiltà assoluta, grandissima cortesia e grandi vini. Idem con PierCarlo e Tiziana di az. Giuseppe Cortese a Barbaresco.

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Il chiaro

circa 11 anni fa - Link

Cascina roccalini. Paolo Veglio e mamma sono squisiti e i vini pure.

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Edoardo Fioravanti

circa 11 anni fa - Link

Tra le tante indimenticabili, mi è piaciuta molto di recente la visita a Podere Sante Marie, con Marino Colleoni.. Vista bellissima di vigne e Collina Montosoli, e persona gentilissima..

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Edoardo Fioravanti

circa 11 anni fa - Link

La più deludente invece? Direi...Biondi Santi purtroppo..

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roberto gatti

circa 11 anni fa - Link

@ Edoardo La mia esperienza è stata totalmente positiva e non ero solo. Insieme a me sono arrivati due americani e sono stati accolti a braccia aperte. Direi che la prenotazione per tempo è indispensabile, ci hanno fatto degustare 4/5 vini senza problemi arrivando anche ad un 1996....piu' di cosi' che vuoi dalla vita !! Forse sarai stato sfortunato o non avevi prenotato per tempo. :)

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Angelo Di Costanzo

circa 11 anni fa - Link

Tantissimi ad alto livello. Molti davvero. Una speciale? Pian dell'Orino a Montalcino (di striscio a Biondi Santi). Ascoltare Jan Erbach, seguirlo in vigna e cantina è come toccare il cuore delle cose.

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Montosoli

circa 11 anni fa - Link

Dipende chi ti ci ha mandato da Biondi Santi.....e come ti sei presentato...

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Cellar Tours

circa 11 anni fa - Link

ecco un altro parametro molto importante per me: non dover essere amico di amici/importatori/distributori/ristoratori/et similia per ottenere un'accoglienza di qualità. la visita e la degustazione vanno calibrate in base a chi si ha di fronte (operatore del settore, appassionato, collezionista, etc), ma solo per non dare informazioni troppo tecniche a un profano o troppo "light" a chi è del settore!

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daniele

circa 11 anni fa - Link

quoto!!!

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roberto gatti

circa 11 anni fa - Link

@ Montosoli Quando vado in una cantina non mi ci manda nessuno, ci vado sempre e solo di mia iniziativa, o perchè ne ho letto e sentito parlare particolarmente bene. Mi sono presentato, con qualche mese di anticipo, fissando un appuntamento con il mio nome e cognome, titolare del sito : www.winetaste.it Tutto qui ! Fortuna ? Casualità ? Io posso solo parlane MOLTO bene !

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marco

circa 11 anni fa - Link

ci sono visite in cantina che non dimenticherò mai.. da josko gravner per me è stata quasi un esperienza di vita. unico indescrivibile è la passione con cui josko racconta la sua sua storia i suoi vini e la sua terra. e poi graziano prà a monteforte d'alpone, bellissimi ricordi..di una zona di produzione discriminata da tutti. non posso dimenticare quintarelli assaggiare i suoi vini in cantina quasi a lume di candela.. mi ricordo che la figlia mi disse :"tieni! questa bottiglia di amarone aprila te! che sei giovane e forte!" indimenticabile.

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F.

circa 11 anni fa - Link

Ho visitato tantissime cantine e posso affermare con sicurezza che in Italia c’è grandissima ospitalità ovunque. Se proprio devo fare una scelta vado su tre cantine, tutte del Sud Italia : -Basilicata, a Barile (PZ), Elena Fucci : visita indimenticabile sotto tutti gli aspetti, gentilezza, cordialità, simpatia, semplicità, competenza, professionalità !! Visitare la cantina, i vigneti, degustare il vino (varie annate, anche dalle botti), discutere con Elena e suo papà Salvatore è stata per me una delle più belle esperienze di sempre nel mondo del vino, che mi ha arricchito molto e dopo la quale porto sempre nel mio cuore il Vulture, l’aglianico e la famiglia Fucci. -Calabria, a Strongoli (KR), Roberto Ceraudo : disponibilità da tutti i punti di vista, conoscere Roberto Ceraudo è stato veramente un piacere, un uomo come pochi, di grandissima signorilità. Oltre al vino si produce pure un eccellente olio e fa parte dell’azienda il ristorante Dattilo (una stella Michelin), che desiderare di più ? -Sicilia, a Campobello di Licata (AG), Baglio del Cristo di Campobello : qui si entra in una dimensione particolare, si viene accolti dalla “grande famiglia” di Baglio del Cristo, tre generazioni, da papà Angelo che insieme ai figli Mimmo e Carmelo seguono l’azienda alle mogli, ai nipoti, fino a chiunque lavora in azienda, sia nel settore enologico che amministrativo. E’ veramente emozionante costatare quanta passione, gentilezza, disponibilità c’è in ognuna di queste persone !! Prima della fine della visita ti senti uno di loro !! Riescono a trasmetterti la loro enorme passione ed il loro fortissimo legame con il territorio….E’ importante sottolineare la grandissima disponibilità, in cantina ricevono tutti, dai semplici curiosi, alle scolaresche, agli addetti ai lavori !!

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roberto gatti

circa 11 anni fa - Link

@ F. Hai citato due tra le mie cantine preferite, per quanto riguarda Roberto Ceraudo è impossibile non diventargli amico dopo 10 min. ottimi vini, olio e ristorante. Agriturismo impeccabile, zona meravigliosa. Che dire poi della fam. Bonetta, tra i migliori produttori oggi di Sicilia ed una accoglienza che ti fa sentire in famiglia ? Direi che al 90% le cantine italiane ti accolgono con il sorriso e l'ospitalità che ci meritiamo ! Solo in pochissime occasioni abbiamo dovuto degustare in piedi senza l'ombra di un grissino, ma per fortuna queste sono rare come le mosche bianche !

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Manilo

circa 11 anni fa - Link

A Faedo da Villa Piccola, un accoglienza familiare, qui bisognava dire basta si affettava speck fatto da loro, addirittura c'era un ragazzo che non degustava vino, gli ha offerto una birra delle sue, persone che meritano. Sempre a Faedo Cesconi, stava lavorando con la pressa soffice, ci porta nella sala degustazione e ci fa fare anche una verticale di Nosiola, alla fine mi ha regalato anche succo di mele. A Nepi: Ronci di Nepi degustazione guidata da Arturo Dibaggio se non ricordo male il cognome comunque è l'agronomo. A Castrovillari: Ferrocinto mi ha aperto di domenica alle 11,00, mi ha fatto visitare tutta la cantina a Campoverde in più ho visitato il loro laboratorio analisi dove svolgono i bland, disponibilissimi. A Saracena: Luigi Viola,il figlio più piccolo, molto disponibile, con una promessa che la prossima volta che ci vado è d'obbligo la passeggiata nei vigneti, più il pranzo in montagna. Ad Altomonte: L'Acino Vini biodinamico, ti trovi con Caparezza che ti vieni incontro se casomai ti perdi, degustazione molto tecnica, azienda in crescita. Strada Banditella: Poggioargentiera, la disponibilità di Simone Morosi ed Antonio Camillo bella esperienza da ripetere, li avevo organizzato un pullman e Simone ha pensato al ristorante per il pranzo, ho molta voglia di riandarci con meno persone e magari trovarci anche Gianpaolo.

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Manilo

circa 11 anni fa - Link

Dove sono andato ho sempre comprato, l'unica dove non ho potuto è stato a Poggioargentiera son rimasto con la voglia di Ciliegiolo, purtroppo lì è mancato il tempo.

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Gianpaolo Paglia

circa 11 anni fa - Link

spero anche io di esserci quando vieni. Purtoppo in questo momento piu' che il tempo, manca il ciliegiolo.

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Simeone Lo Stilita

circa 11 anni fa - Link

Quando posso venire a trovarti anche io, caro Gianpaolo? Anzi come stai?

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Francesco

circa 11 anni fa - Link

Flavio Roddolo. Lui come i suoi vini: torvo, burbero all'apertura. Poi...lui esce come il nettare del suo Bricco Appiani, e tutti i suoi Nebbiolo. Giulia Cavalleri: una donna di classe per uno dei migliori spumanti italiani.

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Federico

circa 11 anni fa - Link

Sicilia - Messina: Enza La Fauci, percorso di arrivo tra il parcheggio e la cantina tra le viti, accoglienza da vera Signora del vino e ti senti subito a casa, in un luogo stupendo con vista impagabile. Alto Adige - Ora: Ferruccio Carlotto, pacato italofono in terra di tedescofoni, apre sempre la porta della sua casa/cantina e ti fa accomodare a sedere nella piccola sala con alle spalle la mappa della Borgogna.

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daniele

circa 11 anni fa - Link

Aneddoto che trovo frequentemente: visitor: "Mi scusi ma la riserva-trebicch-vinoslow-5grapp-.. ce l'ha? si può degustare? Si può comprare?" vignaiolz: "ah beh..ehehehe..ma non imp..mi scusi ...nooo..attento al cane..una cosa alla volta.." Visitor: "ah" Vignaiolz: "quante bottiglie le servono?" Il prezzo dell'esclusività..

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Marco De Tomasi

circa 11 anni fa - Link

Io ho risolto il problema smettendo di leggere le guide :-) E solitamente mi trovo ad acquistare altre etichette rispetto a quelle premiate. E solitamente incontro lo sguardo complice del vignaiolo: scelgo il vino che piace di più anche a lui.

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Francesco Fettunta

circa 11 anni fa - Link

Ammazza, sei fichissimo. Tu sì che sei un esperto! grazie per questi lampi di saggezza!

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Marco De Tomasi

circa 11 anni fa - Link

Boh, non so se sono un "esperto". Ma ho deciso di comprare quello che piace a me, non quello che piace agli altri (a prescindere dalla complicità o meno del vignaiolo, dal prezzo e da premi e blasoni). Le guide mi sono servite in passato, guai se non ci fossero state e se non le avessi lette. Ora però cammino da solo. Per il resto non comprendo il sarcasmo. Sai, sono solo uno che beve.

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Il consumatore

circa 11 anni fa - Link

Sante parole, condivido in pieno! Fatta un poco di esperienza e capiti i propri gusti, si evolve verso un percorso proprio e non enoguidato.

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daniele

circa 11 anni fa - Link

Paradiso di Manfredi - Montalcino Autenticità al 100%

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Enzo Pietrantonio

circa 11 anni fa - Link

La piu divertente? Quoto Tomacelli, Nicola Chiaromonte è un personaggione d'altri tempi. Non ti molla fino a quando non sei ubriaco! La piu figa? Caprai a Montefalco. È tutto figo li da lui... Quella che mi è rimasta nel cuore? Guido Porro a Serralunga d'Alba.

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Luca Vernaccini

circa 11 anni fa - Link

La prima volta da Claudio Mariotto (ne sono seguite altre, ma la prima volta non si scorda mai). Passo quasi per caso sulla strada per andare da Massa e mi fermo per più di 4 ore tra vini (tanti) e chiacchere. Grande! Passato l'altro ieri da Sergio Germano, ottima accoglienza, buoni vini (Hèrzu strepitoso!). Da tornarci

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Armando Castagno

circa 11 anni fa - Link

I nomi sono infiniti, abbiamo mediamente un calore nell'accoglienza dell'appassionato di vino che altrove è un sogno. Difficile quindi fare una scelta, eppure la prima volta da Christoph Kunzli a Boca non penso che me la scorderò mai finché campo.

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manilo

circa 11 anni fa - Link

Allora la verticale che stò organizzando con Christoph(che non vedo l'ora di conoscere) con le annate 2007/2006/2005/2004 poi un buffet e doppo le vecchie annate Del Cerri 1991/1990/1985, mi stai dicendo che ho fatto bingo. Armando tutto questo è il 30 nov a Manziana (Rm)

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Jole Cardillo

circa 11 anni fa - Link

Da segnalare in assoluto la cantina dell'azienda vinicola Casale Cento Corvi. Una grande azienda a conduzione familiare. I vini sono eccellenti e l'ospitalità è massima!

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manilo

circa 11 anni fa - Link

Perdonami,ok forse per l'ospitalità, a parte il Giacchè sopravvalutato ed il Sauvignon che sà di mentuccia a detta del produttore è il suo terroir, e mi sono trattenuto dal ridere, prima di loro cosa bevevi, se mi rispondi CdG vinci un premio.

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endamb

circa 11 anni fa - Link

Il mio podio personale. 1) Borc Dodon (Villa Vicentina). Più di cinque ore trascorse con Denis Montanar, che ti porta a vedere tutte le vigne, ti spiega una marea di cose, poi ti offre i suoi vini con salumi e formaggi prodotti da lui. A quel punto ho anche annullato l'appuntamento con un altro produttore a seguire. Eccezionale. 2) Batzella (Castagneto Carducci). Il giorno prima di andarlo a visitare mi chiama, i coniugi Batzella ci hanno invitato tutti e cinque a cena da loro, con tanto di menù scritto e tavola riccamente imbandita. Mitici. 3) Grosjean (Quart). Splendida accoglienza da parte di Vincent Grosjean, che ci ha fornito un'interessante spaccato della viticultura valdostana. Un grande. A pari merito, ai piedi del podio: Ornellaia (Bolgheri), Pietroso (Montalcino), I Pastini (Locorotondo), Les Crètes (Aymavilles), Le due terre (Prepotto). Premio speciale della giuria: Nicola Ferri (Valenzano), per la grande carica umana e generosità di quest'uomo. Fuori dai confini nazionali: menzione per l'alsaziano Pierre Frick (Pfaffenheim)

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