Assaggi

Eccopinò 2012 | Il pinot nero in Toscana ci prova, e ci riesce

Un po’ pazzi lo sono, bisogna ammetterlo. I produttori di vino che coltivano pinot nero in Toscana, nella considerazione degli appassionati bevitori, hanno lo stesso giudizio dei buongustai che giudicano gli allevatori di aragoste in Chianti Classico (c’è chi lo … continua »

Cercando lo Champagne più buono del mondo. Œenoteque di Dom Perignon in 15 annate, per esempio

Il dilemma di oggi è ozioso e penetrante: qual è lo Champagne più buono del mondo? Di getto, io direi Salon e con tutte le attenuanti generiche. Salta un sacco di annate, esce da Mesnil (Côte des blancs) e si … continua »

I tre Rossese di Dolceacqua di Giovanna Maccario (con molti asterischi e punti esclamativi)

Arriva un momento che gli appunti non bastano più a ricordare quali vini siano meritevoli, in mezzo a tanti assaggi. Per questo io indico sempre in bella evidenza il punteggio centesimale, che ad ogni rilettura serve ad attirare la mia … continua »

La playlist del Lunedì di Pasquetta con gli abbinamenti di Intravino

Formiche, vento e pallone dribblato tra i piatti: la mia Pasquetta finisce in genere così, tra cotolette che volano basse e parolacce che invece no. Da perfetto masochista ho prenotato anche quest’anno uno spicchio di prato dalle parti della foresta … continua »

Il Barbaresco Montestefano 1987 di Baldo Rivella è ancora un ragazzo

Un maestro dell’Organizzazione Nazionale Assaggiatori Vino diceva sempre: il vino non invecchia, si affina. Al punto che considerava errore chiamare “vecchio” un vino molto maturo, quasi fosse un termine politicamente scorretto. Ancora oggi per definire un vino arrivato alla fine … continua »

Controvinitaly è chiudersi in camera a bere i mostri

Cristiana Lauro è consulente per aziende di vino. Cantante e attrice di formazione, è una delle degustatrici più esperte d’Italia. Il suo sogno è un blog monotematico su Christian Louboutin ma su Intravino non parlerà di scarpine da urlo. Forse.continua »

Champagne a Vinitaly | L’incontro con monsieur Bruno Paillard

Bruno Paillard è fondatore di una delle Maison più conosciute della Champagne. Azienda decisamente recente rispetto alle altre, nasce “solo” nel 1981, dopo una breve esperienza di Bruno come commerciante di uve. Adesso possiede circa 32 ettari di vigneti sparsi … continua »

Coppo a Canelli | Avere cent’anni, e dimostrarlo nel modo migliore possibile

Quando si superano i cento anni, ogni occasione è buona per festeggiare: se poi si tratta di un’azienda vinicola, ancora più facile stappare bottiglie, che permettano di capire il senso di una vita enologica. La famiglia Coppo, originaria di … continua »

Davide Rosso a Serralunga | Le vite parallele di Cerretta e La Serra

Esiste una generazione, in Langa, che ha visto i padri coltivare le vigne e pensare soprattutto a vendere l’uva, fonte di sostentamento nei comuni del Barolo. Questa generazione non ha saputo resistere al richiamo della terra, e ha rischiato le … continua »

Asta Pandolfini | I supertuscan in assaggio fanno sempre una certa figura e non conoscono crisi

Non capita tutti i giorni di partecipare ad un’asta di vini: ora, per non rischiare, meglio non esserci durante l’esecuzione della stessa, non sia mai che un colpo di tosse, un improvviso crampo con la mano alzata, la distrazione di … continua »

Giovanni Menti, il Gambellara Classico come non lo avete mai bevuto

L’inizio di questa storia mi piace immaginarlo così: con un turbine dai grandi occhi scuri che corre fra i filari su per le ripide colline vulcaniche di Gambellara. Un bambino cresciuto al ritmo delle fasi lunari e delle stagioni, vissute … continua »

Brunello Soldera | Una degustazione verticale così ha una definizione possibile: Epic


Di Benvenuto Brunello abbiamo scritto, su Intravino, in lungo e in largo (per chi l’ultima settimana di febbraio ha avuto di meglio da fare che leggerci: Rosso di Montalcino 2010, Brunello di Montalcino 2007 prima parte e seconda partecontinua »