Mauro Mattei

Déjeuner sur l’erbe ad Ariccia | Cosa ti abbino con fava e pecorino

Il primo maggio? Un irrinuciabile must per noi che siamo cresciuti nella campagna romana. Una giornata, dal fascino inequivocabilmente naif , che non riusciamo – nostro malgrado – ad accantonare.
Poche le regole inossidabili per chi – con impeto campestre … continua »

La super-falanghina di Luigi Moio | Via del Campo 2007 Quintodecimo

Luigi Moio è un’autorità in campo enologico, non solo in Campania. Un curriculum, il suo, di tutto rispetto: laurea in agraria a Portici e brillante esperienza accademica in Francia – dove ha collaborato lungamente con il “Centre de recherches” di … continua »

Hugh Johnson e il linguaggio del vino

E’ vero lo ammettiamo, pecchiamo di continuo. Ma crediamo nella redenzione. Perciò Mr Johnson – faro della nosta vinodipendenza – ci perdoni. Anche noi, frustrati dalla lotta al riconoscimento olfattivo più originale, abbiamo parlato di “ciliegia Ravenna” e … continua »

Martin Arndorfer | Passione e terroir nella valle del Kamp

“Dove non c’è vino, non c’è amore”, recita Euripide nell’homepage di un produttore di vino: manifesto programmatico chiaro ed essenziale. L’aforisma calza a pennello per raccontare un’intera mattinata trascorsa a parlare di vino e terra con Martin Arndorfer, vignaiolo nella … continua »

Extreme Wine-Blog | Le avventure di Captain Tumor-Man

Siete rimasti a Capitan America e Capitan Futuro? Cambiate rotta, si tratta di personaggi superati. Curiosi? Il dubbio vi attanaglia? E’ ovvio, vi starete domandando in coro: “Ma chi diavolo è questo capitan-vattelapesca?”. Beh, vi diamo una dritta: se … continua »

Il perricone finally | Arturo di Lanzeria 2006 Guccione

Certe varietà rischiano di passare inosservate, e il perricone, per un lungo periodo, è stato una di queste. Sentite che storia. Partner vinoso dello scuro ed irruento nero d’Avola, ha sempre giocato il ruolo del gregario, senza infamia e senza … continua »

Colpo al cuore | Primož Lavrenčič, un eroe nel vento

E’ una rivelazione. Mettere il naso nei vini di Primož è come viaggiare veloci nello spazio e nel tempo. Avvicini il bicchiere e ti trovi nella sua terra, ne vedi il colore, senti la Bora che ti taglia in due. … continua »

Bere solidale | Martina: la birra “impegnata” che ci piace

Un altro vino è possibile? Questo lo speriamo fortemente. Siamo però sicuri che una birra diversa è cosa certa. Ci conoscete. Siamo dei rompiscatole, o almeno ci proviamo. Eppure la nostra coriacea corazza da miscredenti cronici e la nostra ruvidità … continua »

A volte ritornano | Il Cesanese di Olevano Romano, questo sconosciuto

I vitigni tradizionali sono sulla cresta dell’onda. Uve perlopiù ignote o dai nomi impronunciabili – talvolta allevate in 3 filari di 5 produttori diversi – hanno ormai affiancato i confortanti internèscional dei tempi che furono. Quindi, caro enostrippato, non sentirti … continua »

Enoturismo | Il topo di cantina va addestrato o lo preferite ruspante?

Le cronache di viaggio di due turisti d’eccezione: Danilo Ingannamorte e Sara Porro del ristorante Ratanà di Milano: benvenuti su Intravino.
Essere enoappassionati non è una professione di fede. La pratica è indispensabile e bisogna lottare contro innumerevoli ostacoli: etilometri, … continua »

Leon Barral | Herault Blanc, un vino estremo in Linguadoca

Didier Barral sa il fatto suo. E’ un purista. Lui nel territorio ci sguazza, è uno senza paura e i suoi vini ti urlano in faccia, tanto da essere scorbutici e ai limiti della rusticità. I prodotti che immette sul … continua »

Dogliani | Terroir o costruzione di un vino?

L’ambientazione è di quelle succose, un banco d’assaggio con tutto quello che vorresti ti offrisse l’area di Dogliani: annate vecchie e nuove a disposizione, un parterre umano vivo e variegato. Situazione ideale per poter snocciolare  interessanti contrapposizioni ed inaspettati tandem. … continua »