Adriano Aiello

Locanda Mariella | L’osteria imprescindibile a Fragno di Calestano

Locanda Mariella | L’osteria imprescindibile a Fragno di Calestano

Scarno, fatiscente, il casello di Fornovo sulla A15 è uno dei tanti punti di approdo della provincia italiana, qui parmense, dove ben vengono riposte le aspettative di chi coltiva il tempo e l’osservazione. Di chi ama le gite fuori porta … continua »

Come vendere il vino. Una lezione all’Università che farà felici gli agenti (e chi vuole diventarlo)

Come vendere il vino. Una lezione all’Università che farà felici gli agenti (e chi vuole diventarlo)

Questo è il testo della Lezione sulla comunicazione e la vendita del vino che ho tenuto all’interno del Master in Food and Wine Communication presso Iulm (Università di comunicazione e lingue) a Milano. Detto così pare terribile ma insomma, ecco continua »

Soave Preview. Mia sorella (garganega) è figlia unica

Soave Preview. Mia sorella (garganega) è figlia unica

Chi beve Soave oggi? Chi lo ordina al ristorante? Chi sa cosa aspettarsi quando ci infila dentro il naso? E chi ricorda che un paio di decenni fa era un mostro da esportazione capace di rappresentare da solo metà della … continua »

Ci voleva la verticale di Galatrona a Summa 2016 per cambiare idea sul merlot

Ci voleva la verticale di Galatrona a Summa 2016 per cambiare idea sul merlot

Summa 2016, interno giorno: è tempo di sacri tannini. Gli ultimi lasciti di vita delle papille gustative, dopo ore di riesling e prima dell’ordinaria mattanza veronese del Vinitaly, se li becca il Galatrona di Petrolo.

Ora, il Galatrona è un … continua »

Mi piace lo Sfursat 1988 di Nino Negri e non ci sono più le mezze stagioni

Una gran bella boccia, una bevuta gustosa, volendo didattica. Almeno per me. Serata di assaggi liberi alla Trattoria Visconti di Ambiveri: ognuno porta qualcosa e ogni tot bottiglie arriva la classica cieca per divertirsi un po’. Tipo metà serata beviamo … continua »

La mia prima volta. Ovvero: l’etichetta che m’ha fatto diventare quello che sono/6

Gli anni Novanta esalavano gli ultimi invasivi sospiri, erano i “duri” anni dell’università, gli anni della personale e avvincente scoperta del sesso femminile (l’istituto tecnico andrebbe abolito, può segnarti per sempre); ma anche gli anni della cinefilia ostentata. Gli anni … continua »

Abbinando Cooking Simo con l’entusiasmo che solo la misantropia sa darti

Sapevatelo: alle ore 14 del 30 aprile scorso la mia top 5 annuale delle notizie imprescindibile è mutata indissolubilmente. Esce – non senza poca inquietudine – Gerard Butler e il suo ghiaccio nelle mutande ed entra, grazie a Vanity Fair, … continua »

Redimere Benedetta Parodi: tre vini anti-mattanza gastronomica

Concetto 1 (ad alto tasso di manicheismo): Benedetta Parodi gastronomicamente è il male assoluto. Quello che tocca banalizza e distrugge. Il suo populismo da cena in 7 minuti è urticante; il suo successo uno dei 5552 indizi della decadenza italiana.… continua »

I vini naturali sono i nuovi negri della tivù

“Se non hanno la puzzetta e sono fatti bene, i vini naturali sono molto buoni”, oppure: “I vini naturali sono una moda, ma qualcuno è molto buono”. Quante volte avete sentito queste frasi e le eventuali variazioni sul tema? Non … continua »

Sei un wine geek? Forse si, ma ti costa una cifra ammetterlo

L’altro giorno, nel bel mezzo di una giornata bassamente edificante, tra un colpo
di tosse, una conferenza stampa senza domande di Monti e qualche riflessione
interiore mediamente misantropa, mi sono imbattuto in un blog americano dal titolo
Wine Folly. Impaginazione … continua »

Quel sentore di tappo che genera brutti pensieri sul Verdicchio Classico 2010 di Bucci

Questa è la breve storia di una doppia nemesi. Contro le scelte affrettate e contro la personale buona sorte in termini di vini che sanno di tappo. Se statisticamente quelli informati parlano di un caso ogni 100, io abbasso la … continua »

Franciacorta | La splendida cornice è viva e lotta insieme a noi

Sentivamo bisogno del 103° produttore di Franciacorta? Forse no. O forse sì. La questione pare stare a cuore anche al diretto interessato Joska Biondelli che candidamente se lo chiede. Biondelli viene dal mondo finanziario inglese, poi sbatte la testa (o … continua »