Aperitivisti caraibici: convertitevi al Negroni!

di Massimo Bernardi

Il cocktail Negroni

Per Filippo Mori, il barman viareggino che gli ha dedicato un Club (4.200 soci in 28 paesi del mondo) il Negroni è un’alchimia. Mentre per il conte Camillo Negroni era semplicemente: “il solito”. D’altra parte l’aveva inventato lui, e a Firenze negli anni ’30 si trovavano esecutori niente male, come Fosco Scarselli, il barman del Caffè Cassoni. Perché il Negroni, che oggi è uno dei cocktail più famosi del mondo, sembra facile da preparare. In fondo gli ingredienti sono 3, mescolarli in un modo o nell’altro cosa vuoi che cambi.

Cambia, cambia. Tanto per cominciare meglio che il Vermouth sia Carpano, ultracentenario liquore torinese nella cui ex fabbrica si trova oggi il supermercato del gusto Eataly. Il secondo ingrediente, il bitter è in comune con un altro drink internazionale, l’Americano. Non a caso il punto di partenza del Conte Negroni era stato proprio un Americano con l’aggiunta di gin.

Se gli ingredienti sono buoni e già freddi, se il bicchiere è della misura adatta, se il barman è abile, se la quantità di ghiaccio non lo annacqua, il Negroni è un aperitivo glorioso. Una bordata di gusto rinfrescante che non ha nulla a che spartire con gli intrugli caraibici di moda oggi. Quasi novant’anni e non dimostrarli.

L’erede di Fosco Scarselli è un barman fiorentino che si chiama Luca Picchi. Lo trovate al bancone dello storico Caffè Rivoire di piazza della Signoria. E’ talmente appassionato da aver scritto l’unico libro sul tema, Sulle tracce del Conte. La vera storia del cocktail Negroni (edizioni Plan).

Conoscete il Negroni, vi piace? Dove avete bevuto il migliore di sempre? Mai assaggiato il Negroni Sbagliato, una delle tante variazioni sul tema?

Immagine: Flickr

18 Commenti

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Luca Risso

circa 15 anni fa - Link

Sarebbe interessante censire negroniani vs. martinisti. Luk

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Antonio Tomacelli

circa 15 anni fa - Link

Noi uomini beviamo solo Negroni. Il Martini è roba da fighetti. Augh!

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Bacco

circa 15 anni fa - Link

certo che prima della cozza cruda è meglio il negroni ;-)

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Luca Risso

circa 15 anni fa - Link

Questione di finezza, il Negroni è Bordeaux, il Martini Borgogna. Luk

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fabrizio scarpato

circa 15 anni fa - Link

Spesso al tavolo per un aperitivo mi capita di non saper cosa chiedere: il più delle volte mi rifugio nel vino, bollicine o rossi, altrimenti mi viene sempre in soccorso il Campari in tutte le sue declinazioni, dallo shakerato al soda, dall'americano al Negroni. Mi piace il Campari e mi piace il Vermouth (specie il bianco), meno il gin: questa cosa del Carpano non la sapevo, così come pensavo che la sola specialità di Rivoire fosse il cioccolato (oltre al fatto di esser quasi accanto a Gerrard, negozio di abbigliamento fighetto per il figliolo), così come mi piace pensare che dopo Scarselli e il Caffè Casoni, oggi in via Tornabuoni ci lavora il maestro Gori ;-). Corsi e ricorsi, bravura e fantasia: il Negroni mi ricorda le feste dei miei genitori, festicciole in casa, anni sessanta, magari per qualche compleanno o ricorrenza, forse anche in occasione di comunioni, nella parte serale della festa riservata ai grandi, che erano i genitori, che sembravan vecchi, ma erano giovani eccome. Sul tavolo c'era sempre una boule di vetro trasparente con un mestolo d'argento, ghiaccio e fette d'arancia galleggianti. Son sicuro che lo chiamavano Negroni, l'ho conosciuto così, non son sicuro quali fossero gli ingredienti, ma di mio padre, in quel campo, c'era da fidarsi. Sarà per questo che il Negroni non mi viene subito in mente, mi piace, ma lo vedo passato, non contemporaneo: ma sto arrivando all'età in cui è bello attaccarsi alle abitudini e ai ricordi. Questo post mi ha aiutato a ricordare, forse a scegliere definitivamente: anche questo è il bello di un blog.

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Lucio

circa 15 anni fa - Link

se non ci fosse lo spritz (ovviamente al bitter, o come lo chiamate voi campari) il negroni sarebbe di gran lunga il mio preferito. terza scelta l'americano, ma proprio se non ci sono alternative. il mondo è bello perchè è vario :)

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Andrea Gori

circa 15 anni fa - Link

praticamente da almeno 3 anni ordino sempre e SOLO negroni come aperitivo e spessissimo anche dopo. Però pretendo che sia fatto con il Tanqueray quando mi sento in forma e con il Sapphire quando mi sento un pò giù di morale. Piuttosto avrebbe senso una discussione su quale Gin nel Negroni chè tra i vermouth rossi IMHO la differenza non è così grande

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Bacco

circa 15 anni fa - Link

quando lo trovo chiedo l'Hendricks...molto meno invasivo...

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Kapakkio

circa 15 anni fa - Link

Sembra ormai che Repubblica miri al riciclo totale: http://espresso.repubblica.it/food/dettaglio/fan-del-negroni-unitevi/2110284?ref=rephpsp4

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Bacco

circa 15 anni fa - Link

si, ma è curioso che gli articoli portino la data del giorno prima della pubblicazione...

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Tommaso Farina

circa 15 anni fa - Link

Io voto Americano.

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yoel

circa 15 anni fa - Link

Il Negroni per i milanesi (e non) è una religione, un modo di concepire la propria vita (perlomeno quella legata al bere). Storia e classe sono dalla sua, indubbiamente, e vince su tutti per la sua facilità di realizzazione (3 ingredienti, niente boston: lo trovate nelle terrazze martini ma anche al bar della stazione) e, sì, lo ammetto, il fatto che non possa essere diluito, che lo rende IL cocktail da discoteca, luogo ove spesso regnano chili di ghiaccio pilè e coca cola a fiumi. Il negroni non sei te che lo scegli, ma il contrario: fate il test del negroni a chiunque voi conosciate: se storce bocca e naso state tranquilli che il suo gusto non è maturo, così come di conseguenza il suo pensiero. Non apprezzare il negroni vuol dire non sapere apprezzare un grande vino, un cucchiaino di caviale, un buon servizio al tavolo, eccetera. A mio fratello che è barman sono riuscito ad inculcare tale concetto: ne sono venute fuori varianti fantasiose e davvero interessanti, seppur (come i grandi vini) la ricetta originale basta e avanza anche ai palati più innovativi. La più buona (che è quella che spero di prendere sempre, ma dipende dal posto) è un normalissimo negroni (con però le dosi ben azzeccate, quindi 4/10, 3/10, 3/10) con un qualsiasi gin (non vedo differenze sostanziali, specie per l'aromaticità del vermouth) ma con 3 gocce di angostura bitter all'arancia e una ciliegina. L'arancia deve essere a spicchio, mai la fetta. Quando voglio fare lo splendido chiedo Noilly Prat rosso (ma mai all'aperitivo). La più fantasiosa è sicuramente quella provata al mitico Mint Leaf di Londra: gin (credo beefeater), campari, e apricot brandy, scorza di limone strizzata. Dosi uguali. Mind-blowing.

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Luca Risso

circa 15 anni fa - Link

"La più buona è un normalissimo negroni con un QUALSIASI gin (non vedo differenze sostanziali, specie per l’aromaticità del vermouth)" Ecco, questo con un Martini non si potrebbe MAI dire. Luk

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Leonardo Fi

circa 15 anni fa - Link

classifica miei preferiti 1 Negroni 2 Martini e ovviamente hai ragione te caro Luk, non si può dire una cosa del genere nemmeno per un Negroni. Il gin fa la sua bella differenza. Qui a Firenze ci sono scuole di pensiero mooolto diverse su quale sia il gin migliore. Io difficilmente ordino un Negroni e via... prima chiedo che tipo di gin hanno e scelgo quello che mi aggrada di più (anche se ci sono dei barman di cui mi fido ciecamente).

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alexx

circa 15 anni fa - Link

Però la gestualità di un martini è molto più precisa. Gia vedendo come lo si fa si capisce l'equilibrio difficile da trovare. In quanti bar il negroni è un buttar lì e mescolare (con taaanto ghiaccio per risparmiare)? Ho smesso di prendere l'Alexander perchè quasi nessuno usa più la noce moscata, cacaocacaocacao... Ho sempre più perplessità sulla moderna necessità delle classifiche.

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Maurizio Mazzanti

circa 14 anni fa - Link

Ho la tessera del Club del Negroni e una volta all'anno passo al bar di Filippo Mori, geniale inventore fra le altre cose dei tortellini al Negroni mentre a Milano ho avuto il piacere in più di una occasione di scambiare chiacchiere miscelate con l'inventore dello Sbagliato. Se fossimo su facebook direi che avrei 95% all'applicazione "quanto Negroni sei?"! Per non partire con troppo alcool talvolta chiedo un Americano con uno schizzo finale di Bombay, il primo sorso avverte l'aroma del gin e ne rimane una memoria sul palato quando arriva il bitter.

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