Krug, Roberto Bolle e la Cuvée definitiva
di Alessandro MorichettiQuesto è uno di quegli Champagne che mettono d’accordo tutti. Mai ancora conosciuto qualcuno che sollevasse dubbi sulla Grande Cuvée di Krug, roba che anche il costo finisce per passare sotto silenzio. 120 euro – se tutto va bene – il prezzo esclusivo della “perfezione”. Il motivo è presto detto e assaggiando ho pensato a Roberto Bolle: completezza e dettaglio, potenza e controllo, muscolatura definita e levità. La beva è succosa, tesa, saporita, il naso ricco, delizioso, intrigante: fiori d’arancio, uvetta, polpa di pesca, noccioline americane, burro, talco, vaniglia, liquirizia e fondo di caffè. Il mix è dolce, agrumato e delicatamente speziato, profondo. Porta con sé il vigore della Francia settentrionale, la paziente attesa dei vini di riserva e la sapienza dell’assemblaggio. Una Cuvée definitiva, appunto. In ogni caso, si accettano suggerimenti per il secondo gradino del podio, il primo viaggia sui 94 punti. Prendere dal frigo e limitarsi ad annusare finché il liquido non sarà arrivato a 10°C.
[la foto è di Sigrid Verbert]
9 Commenti
Luca Cravanzola
circa 14 anni fa - Link120 euri?!? ma chi è il tuo pusher di bolle francesi?? Ti consiglio caldamente Egly-Ouriet Tradition Gran cru. Secondo gradino del podio aggiudicato!!
RispondiFrancesco Fabbretti
circa 14 anni fa - Linkdiciamo che se ci mettiamo a fare gli schizzinosi di vini meglio del krug ne troviamo più di uno. Cmq, quoto Egly-Ouriet anche se il mio preferito tra i suoi è il Blanc de Noirs Vieilles Vignes Les Crayères G. Cru p.s. sono stato abbastanza enosnob???? ahahahahah
RispondiAntonio Tomacelli
circa 14 anni fa - LinkPuoi sicuramente fare di meglio! Forza impegnati!
RispondiFrancesco Fabbretti
circa 14 anni fa - LinkHenri billiot et fils, champagne prestige cuvée laetitia... vado maglio magister raro?
RispondiAntonio Tomacelli
circa 14 anni fa - LinkSei a un passo dal podio! :-)
RispondiFrancesco Fabbretti
circa 14 anni fa - Linkazz!! e io che speravo almeno in una medaglia di bronzo
RispondiFabio Cagnetti
circa 14 anni fa - Linkil massimo dello sbobismo? Direi che se la giocano Agrapart e il suo mitico cavallo bianco, l'incompromissorio Prevost e il grande Boulard. Leclapart e Selosse ormai hanno due piedi nel mainstream (ma la mia cantina continua a ospitarli senza porsi questioni).
RispondiSimone e Zeta
circa 14 anni fa - LinkCon quel vino, l'argento lo meriti!!
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