Bollicine reggiane che non t’aspetti made in Le Barbaterre

di Mauro Mattei

Non di solo lambrusco vive l’effervescenza emiliana. Cercando Le Barbaterre su fratello Gugòl esce una risposta “vini come BIO comanda” quasi inquietante. Scoprire poi che questi vignaioli di Quattro Castella, provincia di Reggio Emilia, sono tra gli artefici del movimento lambruschista è questione di attimi. Bastano un paio di incursioni a Terroir Vino, sgomitando fra orde di blogger assetati, per farsi un’idea netta di passione, precisione stilistica e timbrica aziendali. Ecco qualche assaggio degno di nota, capace di bucare lo schermo e  totally Lambrusco-free:

Sauvignon Frizzante 2004
Naso sassoso che a suon di assaggi diresti tipico della Loira, bocca meno definita e lunga ma succulenta e dritta. Andamento ricco di percezioni gurmé (fra il calcareo e l’affumicato) e bevibilità da matti.

Sauvignon metodo classico
In questo vino si cerca maggiore complessità. Meno riconoscibile il tratto varietale ma le sensazioni odorose, composte e tese, ci piacciono. Vino roccioso, quadrato e maschio. Dosato in maniera irrilevante tanto da sembrare duro. Nel bicchiere è pulito, cesellato senza sembrare costruito.

L’Orlando Metodo Classico
L’apoteosi “sciampagnista” la tocchiamo con nientemeno che un pinot nero a metodo tradizionale. Un vino che regala riconoscimenti olfattivi in puro stile Ambonnay e goduriose sensazioni di matrice ossidativa (di quelle che mandano in solluchero). Certo non è lunghissimo, la bocca è meno ampia di quello che ci si aspetti – pensando al naso – ma abbiamo di fronte un vino di carattere e le potenzialità di crescita non mancano.

Insomma, la provincia reggiana come nuovo polo spumantistico italiano? Non ci resta che vedere gli sviluppi e i proselitismi che nasceranno da questi apripista made in Le Barbaterre. Certo è che ci brillano gli occhi pensando al compianto Luca Zaia (ex ministro dell’autarchia col botto): come avrebbe preso un giro in Emilia a bere bollicine come-si-deve? Non è mai troppo tardi per aspettare un patrocinio postumo.

Mauro Mattei

Sommelier multitasking (quasi ciociaro, piemontese d'adozione, siculo acquisito), si muove in rete con lo stesso tasso alcolico della vita reale.

4 Commenti

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sandra

circa 14 anni fa - Link

LIKE tutta la vita!

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Alessandro Marra

circa 14 anni fa - Link

Bello, bello assai il secondo...

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francorugby

circa 14 anni fa - Link

Non solo la provincia di Reggio,mai provato il Da Vinci prodotto in provincia di Modena da Albino Maria Cavazzuti? Piccola cantina ma prodotto interessantisimo.

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Jury Borgianni

circa 14 anni fa - Link

Lo confesso, a questa grande rivelazione ho partecipato anch'io, a me è piaciuto più di tutti l' Orlando, semplicemente fantastico.

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