Anteprime toscane 2011 | La Vernaccia di San Gimignano

di Intravino

Un 2010 difficile rilancia la questione finora poco affrontata del rapporto tra acidità e freschezza nei vini a denominazione San Gimignano doc. Il confronto con i particolarissimi vini catalani di Calce, con alcuni produttori ospiti, ha posto sul tavolo la discussione su certe acidità troppo spinte, che non possono diventare un comodo alibi per spremute di limone indigeste e vini chiusissimi dai quali sperare chissà quali evoluzioni. È stata il 2010 un’annata in cui paradossalmente avrebbe aiutato lo chardonnay (più morbido e permesso dal disciplinare) ma, coerentemente, i produttori hanno preferito insistere con la Vernaccia modulando le date della vendemmia e ritardandola quanto più possibile.

Il risultato sono circa una dozzina di aziende (San Quirico, La Lastra, Casa delle Vacche, La Castellaccia, Tenuta Le Calcinaie, Mattia Barzaghi, Fornacelle e altre) che hanno azzeccato ciascuna a suo modo l’annata, ottenendo prodotti di assoluta eccellenza anche in questo millesimo. Per le altre, vini generalmente buoni, anche con acidità spesso fuori scala e bisognose di tempo in bottiglia per riassestarsi. Altro aspetto ben presente quest’anno è la trasparenza del terroir: con il calo drastico delle barriques e dello chardonnay, diventa più facile rintracciare le zone di origine (più calde o più fresche) e i diversi suoli che compongono l’area di San Gimignano. Discorso diverso per le Riserve 2009 che mostrano un grado di definizione notevole, pur con una eterogeneità maggiore a seconda dei produttori.

Vernaccia San Gimignano doc
N.b.: l’introduzione e la prima parte degli assaggi sono di Andrea Gori. L’autore della seconda parte è Jacopo Cossater

Gli assaggi di Andrea Gori

San Donato Vernaccia 2010 Maso ampio e dolce, pesca e pera. Bocca quasi carbonica ma ben presente, succulenta e piuttosto appagante, 76
San Quirico Vernaccia 2010 Asciuttissimo e minerale, filo di iodio ma soprattutto fiori freschi e camomilla. Bocca leggermente aspra ma rocciosa e tipica, 83
Signano Vernaccia 2010 Bel naso caldo e potente ma senza esagerazione, frutta gialla, ginestra, pesca bianca. Bocca un po’ calda ma buon equilibrio complessivo 78
Guidi Vernaccia 2010 Naso brioso e coinvolgente, dolcino e scherzoso, floreale di acacia, tiglio e nota di pesca bianca zuccherina. Bocca in bell’equilibrio anche se acidulo e sottile, bel finale fruttato. 84
Fornacelle Vernaccia 2010 Molto minerale e roccioso il naso, floreale maturo e fruttati un po’ acerbi ma curiosi. Bella la vena minerale che ritorna in bocca ad intervalli, citrino il finale. 83
La Lastra Vernaccia 2010 Naso calcareo e vivo di natura in fiore. Bocca stupenda e ricca senza strafare, giocata in punta di piedi ma convince eccome. 88
La Mormoraia 2010 Naso ancora chiuso e in evoluzione ma si sente la stoffa. Bocca leggera e delicata ma bello il finale pompelmo da bacardi freezer, 83
Mattia Barzaghi Impronta 2010 Mughetto, minerale e tiglio, filo di limone a dare il solito quadro da freezer. Bocca asciutta e decisa, lunghissima anche se un pò più più esasperata l’acidità rispetto ad altri anni, ma per gli amanti del genere acid-wine, da ricercare… 85
Torre Prima Vernaccia Prima 2010 Leggera nota di acqua piovana, talco e gesso, mimosa quasi. Bocca amarissima un pò acidula, da maturare certamente ma molto naturale e tipica. 73
Vagnoni Vernaccia 2010
Note dolci di pesca e albicocca, minerale in souplesse, nota di te al bergamotto, discreta nota mentolata e balsamica in sottofondo piacevole. Bocca molto profumata, pesca bianca e floreale intenso, bella acidità e contrasto dolce sapido. 80
Ca del Vispo Vigna in Fiore 2010
Floreale tiglio e bianco, pesca bianca e gesso in evidenza, rafano e filo di senape. Bocca salmastra con freschezza e piacevolezza di beva, da sviluppare ma molto promettente. Esempio di dolcezza e freschezza ben fusi insieme. 83
Cappella Sant’Andrea Vernaccia Rialto 2010
Paglia secca e leggero erbaceo, agrumato interessante e quasi di zenzero. Bocca più matura ma con acidità pungente che si traduce anche in un citrino interessante, quasi imponente. Finale piccante. 81
Cappella Sant’Andrea Vernaccia Prima Luce 2010
Naso un po’ vegetale e di pompelmo, nota calda di miele e erica, acqua piovana. Bocca più matura e di pesca, interessante in prospettiva 82
Casa alle Vacche Vernaccia Macchioni 2010
Gesso e calcare in evidenza, floreale accennato ed elegante di gelso e biancospino, glicine e ginestra. Bocca dinamica e citrina, bel finale misto calcareo. 83
Casale Falchini Vini Vigna a Solatio 2010
Quadro molto sfaccettato e completo, gamma agrumi e fruttato di pesca e mela annurca. Bocca che deve dispiegarsi ma che già si impone per corpo, sostanza e mineralità. 86
Fattoria Abbazia MonteOliveto La Gentilesca 2010
Gentile al naso con note dolci di gelsomino molto soavi e poi frutta matura, pesca e albicocca. bocca che sa di calcare affiorante e tocco di pepe bianco che dinamizza il palato. 84
Il Lebbio Vernaccia Tropie 2010
Il lato fruttato della Vernaccia in bella evidenza, con pesca bianca e pera, poi anche cenni minerali, gessosi e camomilla in chiusura di bocca, piuttosto decisa e corposa a dispetto del naso. 79
La Castellaccia Vernaccia Astrea 2010
Sabbia e calcare, un non so che di iodato e marino, poi una nota tonda come di nocciola e soprattutto mandorla. Bocca che conferma il naso ma aggiunge una nota sapida e uno squillante limone a bilanciare l’estratto. 85
Mattia Barzaghi Zeta 2010
Il naso è un bel macigno di granito, quasi inespugnabile, ma si fanno strada ricordi floreali di mughetto, lavanda e pesca bianca, con tocchi di resina e ambra. Bocca molto personale con una espressività dolce, compressa ma presente che integra benissimo il minerale. Fresca e godibile nella sua corposità, da seguire in evoluzione nei prossimi mesi. 89

Melini GIV Vernaccia Le Grillaie 2010 Lato floreale e soave della Vernaccia, con rimandi a erbe di campo e un sottofondo dolce di mandorla che appesantisce un po’ il naso. Bocca rotonda ma non troppo, finale di pompelmo rosa e limone verde. 77
Pietrafitta Vernaccia Borghetto 2010
Dolce, con note di arancio, pesca, albicocca e papaya che si intrecciano al naso relegando il minerale in sottofondo e mentolato interessante. Bocca corposa e piena, con rimandi dolci. 82
Signano Vernaccia Poggiarelli 2010
Delicata, fiori di campo, lychees e fiori di robinia. Bocca interessante anche se un po’ monodimensionale, molta acidità affiorante, leggera e snella, quasi tannino sul finale. 84
Tenute Guicciardini Strozzi Titolato Strozzi 2010
Leggermente gessoso il naso, con tocchi di agrume e cedro, scorza d’arancia, bergamotto e orzo, nota scura quasi di sandalo. Bocca interessante e sfaccettata, da attendere ancora qualche mese, bello l’estratto 85
Canneta Vernaccia La Luna e le Torri 2009
Bella la nota minerale subito dispiegata e, a seguire, senape , rafano e pesca croccante. Bocca con note legnose un po’ in evidenza, ma bel finale contrastato ricco di spunti piacevoli. Solare e ombrosa allo stesso tempo. 84
Casale Falchini Vernaccia Ab Vinea Donis 2009
Nota quasi burrosa in evidenza, nocciole e un filo di frutta tropicale. Il leit-motiv pare essere la piacevolezza con note di canditi e uvetta. Bocca quasi tannica, bell’estrazione e finale ammandorlato con sapidità finale interessante. Corposa ma con un carattere dolce che può piacere e non poco. 82
Rubicini Vernaccia Etherea 2009
Nomen omen con note in effetti molto soffici e aeree , salmastro bello e piccante iniziale. Bocca snella e immediata ma che rimane anche nell’assaggio freschissima, senza posarsi. 82
Tenuta Guicciardini Strozzi Vernaccia Cusona 1933 2009
Solita curiosa e originale giustapposizione di elementi ossidativi e floreali, naso calmo e rilassato, ma è in bocca che convince maggiormente con una solidità essenziale che altri anni non aveva e una mineralità nel giusto spolvero. 86
Cesani Sanice 2008
Candito di arancio e nota di paglia secca, alloro ed erbe aromatiche, idrocarburo quasi da riesling e tropicale piuttosto caldo. Bocca più semplice ma da affinarsi. 83
San Donato Vernaccia Angelica 2008
Naso che sa di canfora e smalto, poi diventa floreale di robinia e rosa, frutta sui toni della mela annurca e albicocca. Bocca schietta ma che lascia indovinare un bel futuro, unito alla bella acidità residua. L’alcol rovina un po’ il quadro d’equilibrio. 80
Il Colombaio di Santa Chiara Vernaccia Riserva L’Albereta 2009
Carnoso e etereo con note laccate (quasi vinavil e senape) e di caramella ai frutti di bosco, filo di iodio e resina. Bocca che conquista con note di iodato sempre presenti ma che si arricchiscono di rimandi fruttati ma polputi. 85
Mattia Barzaghi Vernaccia Riserva Cassandra 2009
Legno di ciliegio e acacia che coprono molto il naso, note di resina fossile e miele di erica, con toni da macchia mediterranea e sottobosco sangimignanese, dolce e salmastro allo stesso momento. Bocca corposa ma che rimane fresca grazie alla salininità sempre imponente. Da affinarsi in bottiglia ma attendiamo fiduciosi. 84
PietraFitta Vernaccia Riserva La Costa 2009
Lychees e fragola di bosco caratterizzano un naso molto dolce e delicato, ruffiano ma che distilla qualche emozione vera. Bocca in cui si sente la concentrazione e la struttura in maniera decisa, finale però dissetante e lunghetto. 85
La Lastra Vernaccia Riserva La Lastra 2009
Classico e nel suo stile minimalista, tutto terroir, resina e incenso. Bocca agrumata senza dolcezza in eccesso, bel finale molto secco e deciso. 88
Casa alle Vacche Riserva Crocus 2008
Macchia mediterranea e tropicale piuttosto calda, sul giallo (ginestra), con note speziate curiose e nocciola. Bocca non lunghissima ma che mantiene le promesse del naso, in un quadro di grande immediatezza non banale. 83
Fontaleoni Vernaccia Riserva Fontaleoni 2008
Dolcezza spiccata di caramella agli agrumi, ginger e pepe bianco, nota minerale calcarea e un filo di frutta secca. Bocca molto completa e carnosa, densa e tropicale. Per chi piace l’estrazione, niente male davvero. 84
La Castellaccia Vernaccia Riserva La Castellaccia 2008
Talco e minerale, acacia intensa e incenso. Legno ancora presente, finissimo e quasi inedito, nota alpina di fiori molto nordica. Bocca asciuttissima e molto persistente con floreale che torna a insaporire il palato in maniera continua. Stranissima l’assenza della frutta, ma non se ne sente la mancanza. Vino molto curioso e interessante. 87
San Quirico Riserva I Campi Santi 2005
Evoluzione interessante con note di grigliato e tostatura. In sequenza: nocciola, mandorla, zafferano, poutpourry floreale di campo e per finire sensazioni di camomilla. Bocca in fase di stallo ma vino dritto e ancora vitale, molto secco e minerale. Da seguire. 86

Gli assaggi di Jacopo Cossater

Ca’ del Vispo, Vernaccia 2010 Esotico, piano piano emergono note pungenti che tendono verso l’etereo. Particolarmente secco, in bocca emerge per una spalla acida di grande spessore. Grande bevibilità. 77
Campochiarenti, Vernaccia 2010
Note verdi e leggermente agrumate per un assaggio che in bocca svela il meglio di sé, in particolare per un bel ritorno sulla croccantezza del frutto. Pulito su un finale appena amarognolo. 80
Canneta, Vernaccia 2010
Naso molto introverso, appena minerale e lontanamente erbaceo. In bocca ricorda questa sua anima “rocciosa” ritornando anche sulle piacevolezze del frutto, in questo caso particolarmente agrumato. Finale in linea. 78
Cantine Guidi, Vernaccia 2010
Naso caldo, a suo modo avvolgente che esprime sentori molto belli di frutta a polpa gialla, di agrumi, erbacei e, in sottofondo, leggermente di gesso. In bocca è piuttosto equilibrato anche se forse più “magro” di quanto ci si poteva aspettare al naso. Una spalla acida particolarmente integrata accompagna tutto l’assaggio, fino ad un finale piuttosto pulito. 81
Cantina Sociale di Certaldo, Vernaccia La Badia 2010
Intenso, esprime in modo piuttosto chiaro due tipologie di sentori. La frutta, agrumata, e note più vegetali, più verdi. In bocca è preciso, didascalico nell’esprimere un’acidità di grande personalità. Di non grande struttura gioca più su toni freschi che caldi. Finale amarognolo, comunque pulito. 79
Cappella Sant’Andrea, Vernaccia 2010
Naso fruttato, dinamico nell’esprimersi su toni verdi e minerali. In bocca è dritto, piacevole, il centro dell’assaggio esprime un succo che accompagna tutto l’assaggio. Bella architettura. 80
Casa alle Vacche, Vernaccia 2010
Delicato, si esprime su toni floreali -eleganti- e marini, più un accenno di pompelmo. Non così complesso ma piacevole. In bocca invece è più articolato, capace com’è di raccontarsi attraverso una trama particolarmente sapida prima di esprimere una buona acidità. Finale pulito. 82
Cesani, Vernaccia 2010
Naso da cercare un po’, ma ecco un sottofondo quasi calcareo per poi un primo piano fatto di delicatezze fruttate (mela, limone). Anche the. In bocca è molto equilibrato in tutte le sue componenti ed esprime una forza espressiva di personalità, anche se non supportata fino alla fine. 80
Fattoria Abbazia di Monteoliveto, Vernaccia 2010
Naso particolarmente inteso, anche se appena monocorde sul frutto. Bocca di gran succo, larga, piacevole anche se non supportata da una grande acidità. Finale in discesa. 77
Fornacelle, Vernaccia 2010
Naso delicato ed elegante. Floreale, fruttato, e vagamente vegetale nell’esprimersi. In bocca conferma tutta questa sua compostezza, acidità e freschezza piacevoli a completare un assaggio piuttosto elegante anche se forse sembra quasi trattenuto, senza quello slancio capace di proiettarlo lontano. 81
Il Colombaio di Santa Chiara, Vernaccia Selvabianca 2010
Elegante, al naso esprime una punta minerale, quasi ferrosa, poi verde, austera, quasi nordica. In bocca è definito, piacevole, abbraccia il palato senza mai apparire sopra le righe. Bella acidità. Andrà lontano. 82
Il Lebbio, Vernaccia 2010
Naso caldo, bello, largo solo all’inizio sul fruttato poi più definito nell’esprimere limone, sentori quasi medicinali, In bocca i sentori ritornano didascalici, integrati, piacevoli, morbidi. Paga qualcosa in termini di durezze, in generale in forza espressiva. 80
Il Palagione, Vernaccia Hydra 2010
Naso appena monocorde, fresco e floreale. In bocca è agrumato, piacevole, dritto nell’esprimersi, di gran succo. 80
La Castellaccia, Vernaccia 2010
Naso profondo e di grande personalità. Nessuna nota sopra le righe ma un tutt’uno espressivo. Mineralità, florealità, e sentori di macchia mediterranea aprono ad una bocca straordinariamente integrata in ogni sua componente. Limpido, con un finale di grande persistenza. 85
La Lastra, Vernaccia 2010
Elegante. Biancospino, mineralità e sentori che riportano al mare. In bocca è equilibrato, composto, di struttura elegante e piacevolissima. Acidità mai fuori posto e che accompagna tutto l’assaggio. Bel finale agrumato. 83
La Mormoraia, Vernaccia 2010
Naso appena monocorde. Bocca piacevole che si svolge in particolare sul frutto. Bel succo. Di grande bevibilità. 81
Le Fornaci, Vernaccia 2010
Note quasi affumicate ad aprire un naso di grande limpidezza. In bocca spicca per sapidità. Molto espressivo, forse sottile, certamente piacevole. 82
Macinatico, Vernaccia 2010
Molto preciso, dritto, tipico. In bocca è molto coerente, con ogni componente piacevolmente inserita al suo posto. Senza guizzi, ma ok. 80
Panizzi, Vernaccia 2010
Naso piacevolissimo, largo, avvolgente ma mai stuchevole. Bocca di grande compostezza. Equilibrato ed elegante emerge per una grande ricchezza espressiva. 83
Pietrafitta, Vernaccia 2010
Naso sottile, da cercare. Grande freschezza però, poi sentori floreali. Mineralità appena accennata. Bocca espressiva, capace come poche di coniugare salinità ed acidità. Bel finale fruttato. 80
San Benedetto, Vernaccia 2010
Naso piacevole, appena introverso, tipico. Bocca un po’ scarica, ma di succo e ottima bevibilità. 79
Tenuta Le Calcinaie, Vernaccia 2010
Gioca sui toni del frutto, sia agrumato che a polpa gialla. Una leggera mineralità apre ad una bocca particolarmente piacevole, quasi ammiccante, certamente sorretta da una buona componente acida. Bel finale, particolarmente pulito. 80
Tenute Guicciardini Strozzi, Vernaccia Villa Cusona 2010
In primo piano una componente minerale, scaldata dal sole. Poi un agrume (limone, lime) netto, e sentori vagamente salini. In bocca è intenso, abbraccia nel suo essere caldo, suadente. Grande centro dell’assaggio, sembra quasi schioccare. Molto lungo, finale ammandorlato. 80
Teruzzi & Puthod, Vernaccia 2010
Bel naso che si sviluppa su sentori tipici e decisamente vegetali. Anche in bocca, molto coerente e piacevole. Fresco, paga in acidità. 80

9 Commenti

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Paolo E Katia Babini

circa 13 anni fa - Link

Bella e completa recensione dei vini. Vi chiedo, in base alla vostra esperienza sulla Vernaccia di San Gimignano,i vini 2010 assaggiati in questa loro fase giovanile matengono poi queste caratteristiche nei prossimi anni. Cioè un vino che attualmente viene dato a 80 punti, nei prossimi anni può arrivare anche a 90 o comunque rimmarrà al massimo attorno a quel giudizio. Sarebbe interessante anche un vostro giudizio sui vini di Calce, visto che purtroppo non sono potuto andare. Grazie.

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Andrea Gori

circa 13 anni fa - Link

qualcosa in più sulle vernacce che invecchiano lo trovi qui e qui qualcosa su calce e anche sul blog di Jacopo COssater in genere diciamo che per le versioni "annata" non c'è un miglioramento notevole (si consumano entro due anni dalla vendemmia per essere al top) mentre per le riserve e i cru ci sono evoluzioni anche molto interessanti e particolari nel campo del minerale e speziato

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Paolo E Katia Babini

circa 13 anni fa - Link

Ora è tutto più chiaro grazie. Non so quante aziende a San Gimignano praticano biologico o biodimamico, penso poche perchè trovare già nasi cosi "precisi e eleganti" ( sono le espressioni che più usate)mi lascia molto perplesso.

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Andrea Gori

circa 13 anni fa - Link

almeno una decina lo sono e qualcuna anche quasi biodinamica...

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Elisabetta

circa 13 anni fa - Link

Molte delle aziende di San Gimignano sono biologiche, molte di queste già certificate, altre in fase di certificazione. Ma questo non significa che i nasi non siano precisi ed eleganti. Solo per fare un esempio, quelle presenti alla degustazione in Sala Dante, ad eccezione di Panizzi, lo sono tutte (in modo totalmente casuale, cioè non cercato: a Paolo ed Antonio queste sono piaciute): La Lastra, Tenuta Le Calcinaie, Cesani, La Castellaccia, Mattia Barzaghi. Elisabetta

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Paolo E Katia Babini

circa 13 anni fa - Link

Mi spiego meglio. Mosti non aggiunti di lieviti selezionati e vini che in questa fase dovrebbero essere ancora torbidi o comunque sulle fecce dovrebbero avere delle riduzioni importanti o comunque avvertibili almeno nella prima fase di olfazione. Mi stupivo appunto della nitidezza dei profumi già adesso. Passata la stagione del freddo e con il travaso è ovvio che i profumi diventino più nitidi. Anche a me piacciono i vini "sedicenti naturali" senza puzze anomale.

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Sandro

circa 12 anni fa - Link

Se usi una pratica enologica corretta! o meglio se sai fare il tuo lavoro! i vini non puzzano! se usi lieviti selezionati e fai il batonage come si dovrebbe fare con le Vernaccie i vini sono ancora torbidi! se usi l'ossigeno per es: i vini non puzzano. La storia che i vini Biologici e biodinamici devono puzzare per forza è una storia non credibile....!

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andrea

circa 13 anni fa - Link

Che vuol dire quasi biodinamica....

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Sandro

circa 12 anni fa - Link

Non si capisce niente dei vini che sono stati degustasti!! Es: panizzi Vernaccia 2010!! che roba è?????????

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