Fondatore: Antonio Tomacelli
Senior Editor: Alessandro Morichetti, Jacopo Cossater
Editor: Andrea Gori, Leonardo Romanelli, Thomas Pennazzi, Gianluca Rossetti, Graziano Nani, Giorgio Michieletto, Stefano Senini, Alberto Muscolino, Tommaso Ciuffoletti, Lisa Foletti, Alessandra Corda, Nicola Cereda, Simone di Vito, Massimiliano Ferrari, Denis Mazzucato, Vincenzo Le Voci, Leone Zot, Clizia Zuin, Daniel Barbagallo, Jacopo Manni, Antonello Buttara, Francesca Ciancio, Marco Colabraro
Hanno scritto su Intravino: Fiorenzo Sartore, Angela Mion, Adriano Aiello, Mauro Mattei, Vincenzo Donatiello, Vittorio Manganelli, Terry Nesti, Salvatore Agusta, Sara Boriosi, Giovanni Corazzol, Sabrina Somigli, Pino Mondello, Pietro Stara, Emanuele Giannone, Samantha Vitaletti, Michele Antonio Fino, Maurizio Gily, Alessio Pietrobattista, Antonia Maria Papagno, Tommaso Farina, Francesco Annibali, Manuele Colonna, Marco Pion, Cristiana Lauro, Paolo Cianferoni, Lucia La Gatta, Lorenza Fumelli, Sara Porro, Giulia Graglia, Francesco Fabbretti, Federico Ferrero, Slawka G. Scarso, Federica Benazizi, Gianpaolo Paglia, Lorenzo Abussi
Nebbiolo Prima | Retrospettiva sulla vendemmia 2003, l'anno dei Tropici in Langa
maggio 16th, 2013 at 15:35Rossano, erano presenti in degustazione produttori dell’una e dell’altra sponda (in senso enoico, eh). Quelli che vedi nelle note d’assaggio son quelli che ci hanno convinto maggiormente. Anche tra i produttori classici qualcuno ha cannato l’annata, te lo posso assicurare.
Nebbiolo Prima | Retrospettiva sulla vendemmia 2003, l'anno dei Tropici in Langa
maggio 16th, 2013 at 14:51Ben detto Francesco, peccato Monprivato non fosse fra le fila dei vini in degustazione :-/
La schiava non è un vitigno in via di estinzione. Non ancora, almeno
aprile 20th, 2013 at 10:39Donà Rouge è atipico perchè ha un saldo di altre varietà, oltre la schiava. Ci sono degli accenti di lagrein e pinot nero. Veramente buonissimo, bevuto ultimamente con Hartmann il 2002. Un vino prodigioso per piacevolezza ed integrità. @manilo ci sono alcune schiava veramente longeve, ho avuto il piacere di bere vini di Girlan, perfettamente in piedi, risalenti agli anni 70. Soprendenti!!
Anteprime Toscane 2013. Gli assaggi del Chianti Classico annata 2011
febbraio 20th, 2013 at 17:55Io sono l’ufficio stampa di Gori, per qualsiasi cosa: mauro@intravino.com :D
Domaine du Coulet: Syrah a doppia velocità in Cornas
febbraio 5th, 2013 at 21:27I vini sono importati in Italia da Alessandro Giunchi un piccolo distributore franciacortino che ha, peraltro, un interessante portfolio di Champagne. Unico neo della produzione di Barret sono i prezzi non proprio popolari se ti orienti sui prodotti al top della gamma.
Stasera ho invitato a cena Mosè, Gesù e Sigmund Freud e non so quali vini servire
luglio 3rd, 2012 at 13:53cioè tutta fuffa? :D
Non siete gli unici a soffrire il caldo ma voi, almeno, non avete bisogno del bollino giallo
giugno 24th, 2012 at 10:39in Italia qualche buon esempio c’è. Frank Cornelissen, che molti etichettano come un pressappochista, spedisce regolarmente i suoi vini avvalendosi di corrieri che riescono a garantire un trasporto a temperatura controllata. Nei mesi più caldi non manda in giro nulla, neanche se vi mettete a piangere in aramaico antico. Per quel che riguarda Ponsot (se non sbaglio l’etichetta che mostra Antonio, vista la quantità di bott. prodotte, si riferisce al Clos des Montlouisants), la sua sensibilità sulle temperature di trasporto e stoccaggio e dovuta anche alla particolare politica riguardo l’utilizzo della solforosa; scelta che rende i vini più delicati ed esposti al problema degli sbalzi termici.
Loira iconoclasta | Pascal Simonutti, líder máximo del vin de soif
giugno 4th, 2012 at 20:31Emanuele, se ti va di “allungare” fino ad Alba ho ancora qualcosa in cantina: Gamay e Pineau d’Aunis, nonchè il fantomatico “Simonutti Wine Explosion” 100% Grenade (!!). Dovrebbe essere un metodo ancestrale, ma chi può dirlo? :D
Loira iconoclasta | Pascal Simonutti, líder máximo del vin de soif
giugno 4th, 2012 at 12:41..e lo sappiamo, lo sappiamo! Anche in italiano, però :D
bagnarola s.f.
1. region. tinozza, mastello
2. fig., scherz. (di automobile o natante) catorcio, macinino, caffettiera, rottame.
Loira iconoclasta | Pascal Simonutti, líder máximo del vin de soif
giugno 1st, 2012 at 23:35ragazzi, la foto sul cesso di mio figlio Pete è un manifesto programmatico. Che sia chiaro. Viva i vini da sgargarozzo, mica si può bere sempre Sciatò Margò :D
Loira iconoclasta | Pascal Simonutti, líder máximo del vin de soif
giugno 1st, 2012 at 19:46Che io sappia non sono importati. Li trovi però al Ristorante Consorzio di Torino. Quei ragazzi ne sanno una più del diavolo…
Loira iconoclasta | Pascal Simonutti, líder máximo del vin de soif
giugno 1st, 2012 at 19:26…tra un Meursault e l’altro un Pineau d’Aunis ci può stare ;-)
Loira iconoclasta | Pascal Simonutti, líder máximo del vin de soif
giugno 1st, 2012 at 18:48vabbè, la prossima volta scrivo “Sechuan” :)
Appunti per Nebbiolo Prima: rivedere seriamente i criteri di accredito
maggio 11th, 2012 at 11:39Perdonate se intervengo solo ora, ma il fatto che nel post e nei commenti il mio nome sia ripetuto allo sfinimento (ah, grazie della pubblicità!) mi imbarazza. Non sono per le sovraesposizioni mediatiche, insomma. In particolar modo ci terrei a sottolineare come gli appunti a margine, messi sul piatto da Alessandro, nascano da una riflessione generale e non da un sentimento personale di ripicca. Non si tratta di un piagnisteo filtrato dallo stile pungente del Moricchia, ma della voglia di palesare una mancanza.
Non si può promuovere il territorio omettendo chi il territorio lo infila nel bicchiere ogni giorno, muovendo anche determinati volumi economici (e non parlo solo e direttamente della mia persona). Ringrazio Enzo Brezza e Silvia Baratta per la sensibilità e la disponibilità al dialogo e per l’invito “postumo” all’evento, che comunque per quest’anno ho deciso di declinare. Non mancherò di accreditarmi per la prossima edizione, magari nella speranza di condividere le degustazioni con i miei colleghi, buyers e sommelier, di Langa.
Riccardo Guzzardo, sommelier all'Open Colonna
aprile 12th, 2012 at 14:27ti voglio bene anche io… :D
Riccardo Guzzardo, sommelier all'Open Colonna
aprile 11th, 2012 at 22:01ma come parli Morosi? ci sei andato giù pesante con quelle sigarette particolari… :D
Borgogna del Sud | I Bret Brothers, La Soufrandière e gli chardonnay di terroir
aprile 8th, 2012 at 11:36Ciao Emanuele, più tardi se vuoi ti allego una scannerizzazione del listino prezzi prelevato in cantina. Comunque le quotazioni oscillano fra i 10 ed i 25 euro.
Fuori porta | Metti un provinciale in gita sui Colli Euganei
marzo 15th, 2012 at 17:35Corazzol, tagliati la barba. Sembri il cugino di Beppe Vessicchio…
Anche Intravino dice: No Tav
marzo 7th, 2012 at 20:48Tommaso, ultimamente -- visto le cose che posti sui social network -- vedo una certa ossessione nei confronti del Pierino nazionale. Pensa che io ho la stessa monomania, però per Gloria Guida. Stesso periodo storico, eh!
Calabretta: io l'avevo detto | I vini del vulcano affascinano anche il New York Times
marzo 7th, 2012 at 19:39vogliamo invece additare, così per sport, il rosato di Alice Bonaccorsi? Un prodotto discreto penalizzato da un nome drammatico: “Rosso Relativo”. Ecco, l’ho detto.
Anche Intravino dice: No Tav
marzo 7th, 2012 at 18:11Scusate, ma questa foto l’ho praticamente scoperta io. Ergo, Corazzol, voglio il 10% degli insulti ed il 30% delle querele.
Roccia liquida a Chichée: Domaine Gilbert Picq e il suo Chablis
febbraio 8th, 2012 at 14:01Allora, i vini sono importati in Italia da Terroirs (non pensate subito al conflitto d’interesse, eh!). I prezzi per operatore (senza iva) partono da 12,9 euro per lo Chablis V.V. per arrivare fino ai 15/18 euro dei Premier Cru.
DosaggioZero Franciacorta | Tutti gli interventi e alcune domande
gennaio 31st, 2012 at 19:30Certo che con 4,5 gr di dosaggio non è che la percezione dell’acidità sia completamente attutita. Se poi di partenza non svolgi neanche la malolattica…
Vendemmiare nebbiolo a Castellania per il sorriso di una bimba
settembre 30th, 2011 at 11:29Ma va Marossi, Elvis Costello ti rilassa alla grande non è mica melanconico! Comunque tu “abbinaci” questa se ti è più congeniale :D : http://www.youtube.com/watch?v=U6tV11acSRk
Niente è più lo stesso se lo bevi in un calice di cristallo Riedel
settembre 23rd, 2011 at 09:05stai buono Luca, tu sei di parte :)